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Cronaca

Sorpreso dalla polizia mentre tagliava cavi di rame da un pozzetto: arrestato

Due arresti operati nel fine settimana dal personale della Sezione Volanti della Questura di Brindisi. Uno per furto di rame l’altro a carico di un cittadino albanese espulso e rientrato senza le autorizzazioni previste

BRINDISI - Due arresti operati nel fine settimana dal personale della Sezione Volanti della Questura di Brindisi. Uno per furto di rame l’altro a carico di un cittadino albanese espulso e rientrato senza le autorizzazioni previste.

Il furto di rame

Il responsabile del furto di rame è un 69enne del posto, E.C., è stato colto in via Pedagne in flagranza di reato da un equipaggio del Reparto prevenzione crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, impegnato in un servizio di controllo del territorio, mentre recideva cavi di rame siti in un pozzetto di derivazione posto alla base di un palo dell’illuminazione pubblica.

All’arrivo dei poliziotti l’uomo ha cercato di disfarsi dell’attrezzo senza riuscirci. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire altri attrezzi (pinze, tronchesine, coltelli, lama per metalli) utili al taglio di cavi elettrici. L’uomo al momento del controllo indossava guanti antistatici ed utilizzava una tronchesina con manici in gomma, al fine di evitare di essere colpito da eventuali scariche elettriche, “circostanze che hanno indotto a pensare come quello scoperto potesse non essere un fatto isolato”, si legge in una nota della polizia.  

La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori 15 kg di rame pronti per essere trasformati in denaro contante. Il 69enne è stato arrestato e posti ai domiciliari, nella mattinata di oggi, lunedì 5 marzo, ha affrontato l’interrogatori di convalida.

L'albanese espulso

L’altro arresto è stato effettuato a carico di un cittadino albanese di 41 anni sorpreso appena registrato in arrivo a Brindisi presso un albergo. L’uomo, S.M., era stato espulso con provvedimento del Prefetto di Bologna del 2011. Dichiarato inammissibile in area Schengen con provvedimento delle autorità greche, vi ha comunque fatto rientro in violazione delle norme che regolano la presenza degli stranieri. Nel caso specifico è prevista l’autorizzazione espressa per la riammissione. Dal controllo di rito sono emersi numerosi precedenti per reati commessi in Italia, in materia di stupefacenti, reati contro il patrimonio e in materia di stranieri. Il 41enne è stato nuovamente espulso.

Nel corso del fine settimana e in concomitanza con le elezioni, il personale delle volanti ha disimpegnato più attenti controlli in città, identificando numerose persone e controllando diversi autoveicoli. 

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