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Cronaca

Gare sospese, e anche i servizi sociali nei quartieri a rischio

Gli affidamenti da parte del Comune scadevano il 31 luglio, ma il 27 non sono state aperte le buste con le offerte per la gestione dei servizi sociali

BRINDISI – Gli affidamenti da parte del Comune scadevano il 31 luglio, ma il 27 non sono state aperte le buste con le offerte per la gestione dei servizi sociali. Conseguenza di questa decisione su cui l’amministrazione commissariale non ha fornito sin qui spiegazioni, è stata la sospensione dell’attività del Centro di aggregazione giovanile del Paradiso, e formalmente anche la cessazione dell’impegno del Comune di Brindisi per il Punto Luce del quartiere Perrino, altra area di disagio sociale, che però continuerà a funzionare grazie al partner Save the Children.

Cosa ha determinato la decisione del commissario prefettizio di aprire di fatto la crisi estiva – si spera breve - dei servizi sociali in città? Carenza di fondi? Un banale problema burocratico come l’assenza di una commissione giudicatrice? Nel tardo pomeriggio arriva una notizia: le buste saranno aperte il 3 agosto e il 10 agosto. Comunque non in tempo per salvare le attività che si sarebbero dovute svolgere nel cuore dell'estate.

Un Punto Luce di Save the Children a Catania-2

La mancata aggiudicazione delle gare al momento non ha comportato perdite di posti di lavoro, ma di stipendi sì: i contratti restano in essere, ma i dipendenti non riceveranno retribuzioni dall’1 agosto, sino a definizione del problema. Si tratta di dieci unità al Cag del quartiere Paradiso, che è chiuso da oggi, dipendenti dell’Ati composta dalle cooperative Amani e Solidarietà e Rinnovamento. Riguardo invece le 6 unità del Punto Luce del Perrino, le tre della cooperativa Genesis sono state messe in ferie da oggi, e le tre in capo alla Uisp (che riceve il supporto di Save the Children) invece restano in attività per garantire i campus estivi a 75 bambini e adolescenti tra i 6 e i 16 anni.

Il Punto luce di via Adige 3-2

Sul caso interviene Brindisi Bene Comune. “ Espletata la gara tramite piattaforma Mepa i cui termini sono scaduti lo scorso 27 luglio, con un capitolato che prevede un anno di mandato, non è ancora al momento pervenuta da parte dell’Ambito Territoriale 1 Brindisi - San Vito alcuna comunicazione ufficiale. Il servizio per tanto risulta sospeso in attesa di conoscere l’esito della gara, generando disagio a utenti, lavoratori e cooperative”. Da qui la richiesta al commissario e alle autorità competenti “di fare chiarezza e di sollecitare il ripristino del servizio che rappresenta ormai per il quartiere Paradiso in particolare, ma in generale per la città di Brindisi, un fondamentale presidio di legalità e di promozione di buone pratiche”.

Educatrici al lavoro nel centro di aggregazione

Brindisi Bene Comune rileva che “la sospensione comporta l’impossibilità di proseguire con le meritorie attività del Centro e gravi ritardi sulla programmazione delle attività prossime future a discapito innanzitutto dei tanti utenti che ne usufruiscono e dei lavoratori che per il momento sono sospesi da lavoro e retribuzione da oggi fino a una data per il momento indefinita. Secondo Brindisi Bene Comune è “inaccettabile che l’ente pubblico non comunichi le proprie decisioni alle parti in causa, creando oltre al disagio, un senso di frustrazione nei cittadini e nei lavoratori impegnati nei servizi, causato dalla percezione di una lontananza con le istituzioni che dovrebbero garantire il benessere della comunità e dalla sensazione di essere abbandonati a se stessi”.

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