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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Spaccio di droga e maltrattamenti in famiglia: due arresti fra Ceglie e San Vito

Aveva allestito una piccola piantagione di marijuana in un terreno limitrofo alla sua abitazione. Quando i carabinieri gli hanno fatto visita, ha anche tentato di disfarsi di otto grammi di eroina già suddivisa in dosi. Manette ai polsi per il 31enne Davide Nigro, di Ceglie Messapica. A San Vito, invece, arrestato un 50enne che ha aggredito il figlio

BRINDISI – Aveva allestito una piccola piantagione di marijuana in un terreno limitrofo alla sua abitazione. Quando i carabinieri gli hanno fatto visita, ha anche tentato di disfarsi di otto grammi di eroina già suddivisa in dosi. Manette ai polsi per il 31enne Davide Nigro, di Ceglie Messapica, già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri della locale stazione coordinati dal comandante Sante Convertini monitoravano i suoi movimenti da alcune settimane, sospettando di sue connessioni con contesti dediti allo spaccio di droga.

E nella mattinata odierna, accompagnati dalle unità cinofile, i militari si sono presentati nella villetta di Nigro situata in contrada Frutto, nelle campagne di Ceglie. Alla vista degli uomini in divisa, il 31enne ha invano provato a disfarsi di 12 involucri di eroina. Non solo. I carabinieri hanno notato che sul retro dell’immobile era stato ricavato un piccolo sentiero. Gli investigatori lo hanno percorso fino ad arrivare al confine della proprietà, delimitato da una recinzione metallica piegata, come se qualcuno l’avesse Davide Nigro-4scavalcata.

Tale sentiero proseguiva poi in un fondo attiguo, fino a condurre in un suolo con vegetazione fittissima. Qui, in mezzo alle fronde, sono state individuate otto piantine di marijuana, oltre ad alcune bottigliette di plastica (vuote), della stessa marca di altre bottigliette di plastica (piene) rinvenute accanto a un borsone nella proprietà di Nigro, all’inizio del sentiero.

Gli investigatori sono giunti quindi alla conclusione che lo stesso, borsone in spalla, andava a innaffiare le piantine di cannapis piantumate nel terreno attiguo. Il tutto è stato posto sotto sequestro.  Il 31enne, di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, è stato condotto nella casa circondariale del capoluogo, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 

Le porte del carcere si sono aperte anche per un 50enne di San Vito dei Normanni fermato dai carabinieri dopo aver aggredito il figlio minorenne, procurandogli delle ferite refertate con 10 giorni di prognosi. L’episodio si è verificato la scorsa notte, nell’abitazione in cui i due risiedono. Sul posto è intervenuta una pattuglia di carabinieri del Norm della locale compagnia. Il 50enne deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, percosse e lesioni personali. ​

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