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Cronaca

Spara alla "Iena" travestita da immigrato tunisino: denunciato dai carabinieri

FRANCAVILLA FONTANA – Si conclude con una denuncia la “bravata” andata in onda nel servizio di Giulio golia nell’ultima puntata della nota trasmissione televisiva delle “Iene show”, andata in onda nella prima serata dell’altro ieri. Ieri i militari del nucleo operativo e radiomobile 8guidato dal tenente Simone Clemente) insieme con i colleghi della stazione carabinieri di Oria, al termine di attività di indagine, hanno denunciato il 34enne del posto C. P. per detenzione e porto illegale di arma da fuoco, nonché per esplosioni pericolose.

ORIA – Si conclude con una denuncia la “bravata” andata in onda nel servizio di Giulio Golia nell’ultima puntata della nota trasmissione televisiva delle “Iene show”, andata in onda nella prima serata dell’altro ieri. Ieri i militari del Nucleo operativo e radiomobile guidato dal tenente Simone Clemente) insieme con i colleghi della stazione carabinieri di Oria, al termine di attività di indagine, hanno denunciato il 34enne del posto C. P. per detenzione e porto illegale di arma da fuoco, nonché per esplosioni pericolose.

L’operazione ha avuto inizio dopo il servizio che raccontava come il noto personaggio televisivo, camuffato da cittadino extracomunitario del Centro accoglienza immigrati di Manduria, nel raccontare l’atteggiamento della cittadinanza di fronte alla drammatica situazione dei profughi provenienti dalla Tunisia, fosse stato fatto oggetto di colpi di arma da fuoco, esplosi nei suoi confronti da un cittadino della zona.

L’attività di indagine permetteva di identificare un soggetto residente nelle campagne di Francavilla Fontana come l’autore dell’azione a fuoco. Sul suo conto sono stati infatti raccolti importanti elementi probatori che saranno ora valutati dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Brindisi, Giuseppe De Nozza.

Adesso qualcuno dovrebbe riflettere sugli effetti collaterali dell'allarmismo seminato nei giorni scorsi, clima che ha "autorizzato" qualcuno - non certo rappresentante della parte migliore della società dei due comuni - a mettersi a caccia dei migranti e, addirittura, a sparargli contro. Di questo si è parlato nel corso della riunione di ieri del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica? Il rischio che episodi simili si ripetano è reale.

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