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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sparatoria Paradiso, anche pista droga

BRINDISI – Si segue anche una pista legata alle rivalità nel mondo dello spaccio di stupefacenti, ma resta avvolta nel mistero la sparatoria che poco dopo le 18 di ieri si è consumata in piazza Locchi al quartiere Paradiso a Brindisi.

BRINDISI – Si segue anche una pista legata alle rivalità nel mondo dello spaccio di stupefacenti, ma resta avvolta nel mistero la sparatoria che poco dopo le 18 di ieri si è consumata in piazza Locchi al quartiere Paradiso a Brindisi. Gli investigatori qualche idea se la sarebbero fatta ma sulle indagini si mantiene lo stretto riserbo. Infatti non si può nemmeno escludere al momento che l’auto centrata dai proiettili sia stata colpita per caso durante uno scontro tra gente che con piazza Locchi non c’entra neppure.

Sulla vicenda indagano i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi, diretti dal capitano Giordano Mariano, giunti sul posto per i rilievi di rito immediatamente dopo gli spari assieme alle radiomobili del Norm.

Secondo la ricostruzione fatta nella stessa serata di ieri, due individui a bordo di uno scooter T-Max, risultato rubato (ma forse rapinato, anche questo è elemento top secret) hanno esploso, forse dopo un inseguimento, quattro colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto la Fiat 600 di colore verde parcheggiata davanti l'ingresso della palazzina al civico numero 3 di piazza Locchi.

Uno dei proiettili è rimbalzato contro la carrozzeria e finito sul portone dell'edificio. Fortunatamente in quel momento nessuno usciva da casa. Se il bersaglio dei banditi fosse qualcuno che si trovava nelle vicinanze dell'auto e che poi ha trovato rifugio nella palazzina, o se era la stessa utilitaria il bersaglio, non è ancora stato accertato, dicono gli stessi investigatori.

È stata utilizzata un'arma semiautomatica ma se si è trattato di un fucile o una pistola lo si potrà accertare solo dopo martedì quando saranno pronti i risultati dei rilievi eseguiti dagli uomini delle investigazioni  scientifiche. Naturalmente si sta anche considerando la posizione di chi utilizzava la Fiat 600, considerando i precedenti di uno di loro. Anche questo è un aspetto al vaglio degli inquirenti.

Come spesso accade per fatti di questo genere, testimoni pronti a riferire quello che hanno visto ce ne sono pochissimi. Gli investigatori hanno lavorato per tutta la serata di ieri e nella mattinata di oggi eseguendo interrogatori e perquisizioni a carico di soggetti che potrebbero in qualche modo avere una relazione con la sparatoria di ieri pomeriggio a piazza Locchi. Tutto, però, è ancora da definire.

 

 

 

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