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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Spari nel cuore della movida: fermato un giovane brindisino

Contestato il reato di tentato omicidio al 20enne Piero Martucci, presunto autore degli spari che hanno ferito a una spalla e a una gamba il 26enne Giuseppe Cavaliere, la notte di sabato, in largo Concordia

BRINDISI- Svolta nelle indagini sul ferimento del 26enne Giuseppe Cavaliere,il brindisino ferito la notte fra sabato 12 e domenica 13 gennaio, mentre si trovava in largo Concordia, nel cuore della movida brindisina. I carabinieri della compagnia di Brindisi nella tarda serata di domenica hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dal pm di Brindisi Francesco Carluccio, il 20enne Piero Martucci, di Brindisi, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine. Al ragazzo è stato contestato il reato di tentato omicidio. Avrebbe esploso lui due colpi di una calibro 6,35 contro Cavaliere,  ferendolo ad una spalla e a una gamba.

Un’indagine serrata quella condotta dai carabinieri della compagnia di Brindisi, che hanno sin da subito hanno addebitato il grave episodio criminoso al 20enne. Per tutta la giornata di domenica sono stati effettuati numerosi posti di controllo, accompagnati da numerose perquisizioni nei confronti dei fiancheggiatori/amici dell’autore del tentato omicidio e di persone vicine alla vittima.

Convocato comitato provinciale per ordine e sicurezza

colpi di pistola largo concordia-2

L'acquisizione dei filmati

Il fatto, parzialmente ripreso da un impianto di videosorveglianza, è avvenuto in pieno centro storico, nei pressi di alcuni affollatissimi locali Martucci Piero, classe 1998-2notturni. Numerose persone si sono allontanate dal luogo della sparatoria (che poteva avere conseguenze ben peggiori visto che è avvenuta tra la folla del sabato sera) senza fornire alcuna forma di collaborazione agli operanti. 

Il 20enne, sentitosi ormai braccato dai militari, nella serata di domenica si è costituito ai carabinieri presso la caserma del Casale, accompagnato dal padre, il cui ruolo è stato fondamentale nel convincere il figlio a consegnarsi ai militari dell’Arma. 

Dopo le formalità di rito, Martucci ha preferito non rispondere alle domande degli investigatori e, pertanto, è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi. Dovrà rispondere di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco, ed esplosioni pericolose.

Indagini sulle precedenti sparatorie

Sono attualmente in corso una serie di perquisizioni allo scopo di rinvenire l’arma utilizzata per commettere il tentato omicidio, nonché approfondimenti investigativi da parte dei carabinieri della Sezione operativa della compagnia di Brindisi unitamente agli agenti della Squadra Mobile al fine di verificare se il Martucci sia coinvolto anche nelle precedenti quattro sparatorie avvenute in città da novembre scorso in poi e per le quali era intervenuta la Polizia di Stato.

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