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Cronaca

Spedizione punitiva per una storia di cavalli: la Mobile arresta due brindisini

Hanno fatto irruzione nella abitazione rurale di un allevatore e avrebbero tentato di pestarlo per una storia di cavalli i cui contorni, in parte, sono ancora da chiarire. Devono rispondere a vario titolo di minacce gravi, estorsione, rapina e danneggiamento aggravato in concorso due brindisini arrestati dai poliziotti della Squadra mobile al comando del vicequestore Alberto Somma

BRINDISI – Hanno fatto irruzione nella abitazione rurale di un allevatore e avrebbero tentato di pestarlo per una storia di cavalli i cui contorni, in parte, sono ancora da chiarire. Devono rispondere a vario titolo di minacce gravi, estorsione, rapina e danneggiamento aggravato in concorso due brindisini arrestati dai poliziotti della Squadra mobile al comando del vicequestore Alberto Somma, a seguito di un rapida attività investigativa che in futuro potrebbe sortire ulteriori frutti.

I fatti risalgono allo scorso 10 ottobre. Walter Ferrero, 67 anni, già noto alle forze dell’ordine per traffico di stupefacenti e sequestro di persona, venne arrestato in flagranza di reato. Nel giro di alcune settimane, gli agenti sono risaliti anche a uno dei due complici che lo supportò nella presunta spedizione punitiva. Si tratta di Marcello Musarò, 32 anni, di Brindisi. Questi è stato raggiunto nella giornata odierna da un’ordinanza di custodia FERRERO Walter-2cautelare in regime di domiciliari firmata dal gip del tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, su richiesta del pm Valeria Farina Valaori. Il terzo complice è ancora a piede libero ma il cerchio investigativo presto potrebbe presto stringersi anche intorno a lui.

Quella ricostruita dagli investigatori è una vicenda segnata da minacce e intimidazioni ai danni di un brindisino residente in contrada Gonella. Tempo fa la vittima si accordò con Ferrero per ospitare i suoi cavalli all’interno delle stalle di cui è provvista la sua masseria. Inizialmente Ferrero, da quanto appurato dagli inquirenti, versò all’allevatore la somma di 300 euro. Ma a un certo punto il 67enne ha deciso di interrompere i pagamenti. E qui sono iniziati i guai per l’allevatore (nella foto a destra Walter Ferrero).

Il malcapitato, a quanto pare, subì nel mese di luglio quella che dagli investigatori viene definita una “violentissima aggressione” da parte dello stesso Ferrero ed altre due persone. La vittima non sporse però denuncia. Le cose sono cambiate lo scorso 10 ottobre, quando l’allevatore ricevette nuovamente la visita di tre persone, fra cui sempre Ferrero, che tentarono di aggredirlo in casa. In questa caso, il brindisino chiese subito aiuto alle forze dell’ordine contattando la sala operativa della questura. Una pattuglia della Mobile si recò rapidamente sul posto.

MUSARO' Marcello-2Degli aggressori non c’era traccia. Ma i segni di effrazione riscontrati sulla porta di ingresso dell’abitazione confermavano quanto riferito dall’allevatore, che immediatamente fece il nome di Walter Ferrero. Quello stesso giorno Ferrero venne arrestato in regime di domiciliari per minacce gravi e violazione di domicilio in concorso (nella foto a sinistra Marcello Musarò).

Grazie a una serie di controlli incrociati sui tabulati telefonici e a un’attività di pedinamento, nel giro di qualche giorno gli investigatori identificarono anche Musarò, a carico del quale è stato emesso il provvedimento restrittivo. E non finisce qui perché manca all’appello il terzo aggressore e si deve capire se non ci sia dell’altro oltre al contenzioso sulla custodia dei cavalli. 

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