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Cronaca

Spese legali non saldate: scatta il pignoramento a carico di Equitalia

Chi di pignoramento ferisce, di pignoramento perisce. E’ il caso di Equitalia, nei confronti della quale gli avvocati dell’Adoc Marco Elia e Marco Masi hanno dovuto appunto avviare una procedura di pignoramento per recuperare la parte residua di un credito

BRINDISI – Chi di pignoramento ferisce, di pignoramento perisce. E’ il caso di Equitalia, nei confronti della quale gli avvocati dell’Adoc Marco Elia e Marco Masi hanno dovuto appunto avviare una procedura di pignoramento per recuperare la parte residua di un credito riguardante le spese legali di un contenzioso giudiziario vinto dai due legali, in rappresentanza del consumatore Marco Di Paola.

L’agenzia che effettua la riscossione dei tributi per conto del Fisco e di diversi enti pubblici in sostanza ha versato una somma inferiore rispetto a quella che spettava di diritto ai professionisti. “Solo e soltanto in seguito all'accesso dell'ufficiale giudiziario – fanno sapere gli avvocati - Equitalia Sud ha provveduto a pagare l'intera somma precettata oltre, ovviamente, alle spese della procedura esecutiva. 

Questa vicenda trae origine da un verbale di constatazione di una violazione del codice della strada risalente al luglio del 2012 presso il comune di Lazzise (Verona). Il signor Di Paola, destinatario del verbale in questione, cadde dalle nuvole quando ricevette la cartella di Equitalia, in quanto riferita a una multa elevata, tramite autovelox, in un periodo in cui questi non aveva neppure a disposizione la macchina presa a noleggio dal 19 al 21 giugno del 2012 (il verbale è stato rilevato il 31 luglio 2012).

Il cittadino si rivolse all’Adoc per adire le vie legali.  Gli avocati dell’associazione dei consumatori fecero opposizione ai sensi dell’articolo 615 del Codice di procedura civile. Significativo è il fatto che alla prima udienza davanti al giudice di pace si costituì solo Equitalia, mentre l’altra parte citata in giudizio, l’amministrazione comunale di Lazise, rimase contumace.

Lo scorso aprile, il giudice ha accolto le istanze degli avvocati dell’Adoc, rilevando  “come nessuna prova sia stata fornita dal Comune di Lazise il quale non solo non si è costituito in giudizio rimanendo contumace ma non ha comunque nemmeno prodotto l’atto (verbale di contestazione che si assume notificato in 30 ottobre 2012) che sarebbe il titolo necessario, quale atto presupposto, per l’intrapresa esecuzione”.  

Equitalia quindi è stata condannata a pagare le spese legali. Ma lo ha fatto solo in parte. Per questo è scattato il pignoramento. 

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