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Cronaca

Spot che sfrutta il dramma della Xylella per fini commerciali scatena proteste

In onda con il notiziario di Trm (Tele Radio del Mezzogiorno), emittente storica di Matera, che sul canale 16 del digitale terrestre è ben visibile in Puglia con notizie regionali, va anche uno spot del gruppo Castria di Ginosa, vini ed oli, che pubblicizza i suoi extravergine delle Gravine. Ma lo fa a spese degli oli delle aree colpite dal batterio ammazza ulivi

In onda con il notiziario di Trm (Tele Radio del Mezzogiorno), emittente storica di Matera, che sul canale 16 del digitale terrestre è ben visibile in Puglia con notizie regionali, va anche uno spot del gruppo Castria di Ginosa, vini ed oli, che pubblicizza i suoi extravergine delle Gravine. Ma lo fa a spese degli oli delle aree colpite dal batterio ammazza ulivi: “Il Salento ora ha la Xylella, gli ulivi delle Gravine sono sani. Il nostro olio è sano. Noi non siamo il Salento”.

Fulgido esempio di correttezza commerciale, che viene scaricato sugli smartphone del Popolo degli Ulivi, suscitando rabbia e indignazione, e scatena una prima reazione ufficiale da parte del direttore di TeleRama, Giuseppe Vernaleone, il quale chiede una iniziativa immediata al presidente della Regione Puglia e alle associazioni dei produttori, e invita il collega che dirige il notiziario di Trm a rimuovere immediatamente lo spot (l'appello di Vernaleone).

Forse l’operazione ritiro dello spot è già stata effettuata, perché al notiziario della prima serata di Trm H24 non è passato più il video dello scandalo, ma solo normali spot dello stesso gruppo Castria, sia per i vini che per l’olio. Ma vale la pena darci un’occhiata per comprendere siano a che punto possono essere sfruttate le disgrazie altrui.  IL VIDEO

In serata anche il duro intervento del governatore Michele Emiliano. “Un messaggio gravemente lesivo dell'immagine della Puglia - dichiara Emiliano -  che genera disinformazione e danneggia la nostra agricoltura. La Regione Puglia chiederà risarcimenti milionari a chiunque manderà in onda lo spot e all’azienda che lo ha commissionato se non sarà seguito immediatamente da altro messaggio pubblicitario nel quale con la stessa rilevanza ci si scusa delle menzogne propalate e ci si scusa con tutti coloro che stanno combattendo contro il flagello della Xylella che uccide le piante, ma che non incide assolutamente sulla qualità dell’olio. Il nostro olio, l’olio del Salento, è perfettamente sano e non può essere veicolo di alcuna infezione”.

Articolo aggiornato alle 19.17

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