Il sindaco di Ostuni ordina la ritinteggiatura a calce nel centro storico
Possedere un’abitazione nel centro storico di Ostuni ha i suoi vantaggi e piaceri, ma anche oneri. Il sindaco Gianfranco Coppola ricorda infatti che il 5 giugno scade il termine per adempiere all'ordinanza da egli stesso siglata
OSTUNI – Possedere un’abitazione nel centro storico di Ostuni ha i suoi vantaggi e piaceri, ma anche oneri. Il sindaco Gianfranco Coppola ricorda infatti che il 5 giugno scade il termine per adempiere all'ordinanza da egli stesso siglata, con cui si dispone che tutti i proprietari e possessori dei fabbricati siti nella zona antica della Città, nella zona settecentesca e ottocentesca, comunque di interesse storico e tutti i fabbricati risultati tinteggiati a latte di calce, “devono ripristinare la tinteggiatura bianca a latte di calce”.
L’ordinanza prescrive che dalla tinteggiatura a calce devono essere esclusi “i portali, gli stemmi, le cornici artistiche e le opere in pietra che dovranno restare del colore naturale. In caso di inadempienza o dimenticanza la tinteggiatura verrà eseguita d'ufficio a spese dei trasgressori”. Città Bianca vuol dire anche questo, la manutenzione accurata degli esterni nell’area storica.
“Il nostro centro storico costituisce una risorsa fondamentale del patrimonio della nostra città; una perla che per le sue caratteristiche è capace di attrarre flussi turistici rilevanti in particolare durante il periodo estivo. La caratteristica principale che unifica l'insieme urbanistico ed edilizio di questa parte della città – ricorda Coppola - è rappresentata dalla tradizionale coloritura in bianco delle sue costruzioni”.
“Ecco il perché di questa ordinanza. La decisione è nata dalla convinzione che dobbiamo sempre essere vigili per evitare di perdere le peculiarità del nostro territorio e tramandare ai nostri figli le bellezze che i nostri genitori hanno costruito e custodito gelosamente”, conclude il sindaco, che ha chiesto all’Ufficio tecnico comunale ed alla polizia municipale di vigilare sull’esecuzione dell’ordinanza, ma anche di relazionare dettagliatamente su ottemperanze ed eventuali inadempienze.