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Cronaca

Strage Morvillo, via al processo d'appello

LECCE (Borgo San Nicola) - “Siamo qui, ancora una volta, perché vogliamo giustizia per Melissa”. Ancora una volta uno accanto all’altra, prima dell’avvio del processo di secondo grado, Massimo e Rita Bassi hanno rilasciato qualche dichiarazione alla stampa.

LECCE (Borgo San Nicola) - “Siamo qui, ancora una volta, perché vogliamo giustizia per Melissa”. Ancora una volta uno accanto all’altra, prima dell’avvio del processo di secondo grado, Massimo e Rita Bassi hanno rilasciato qualche dichiarazione alla stampa. Dopo il lungo silenzio dei mesi trascorsi, dopo la sentenza di primo grado del 18 giugno 2013, Massimo e Rita sono ritornati a parlare del loro dolore.

“Se Melissa fosse morta per malattia – ha dichiarato il padre – probabilmente sarei andato via anche io con lei. Ma sono qui per lottare, perché la sentenza venga confermata in tutto e per tutto. Abbiamo sentito parlare di perizia psichiatrica, da quando Melissa non c’è più per noi è uno strazio. La sua cameretta è vuota. Dovrebbero farla a noi la perizia psichiatrica”.

Presenti gli avvocati delle parti civili e Azzurra Camarda, una delle cinque studentesse ferite in modo grave il 19 maggio del 2012. Nell’atto d’appello formulato dall’avvocato dell’imputato, Franco Orlando, si chiede la riapertura parziale dell’istruttoria dibattimentale unicamente per l’esecuzione della perizia psichiatrica per accertare il vizio di mente, oltre che l’esclusione dell’aggravante della finalità terroristica contestata al fianco del reato di strage.

L’accusa sarà sostenuta dal procuratore generale Giuseppe Vignola e dal pg Antonio Maruccia. La corte d'Assise di Appello è presieduta dal giudice Rodolfo Boselli, relatore Roberto Del Coco. Il processo di secondo grado per la strage della scuola Morvillo falcone di Brindisi si svolge nell'aula Bunker ricavata nel complesso carcerario di Borgo San Nicola.

Ma alla fine il processo è stato rinviato al 5 maggio prossimo. Causa del rinvio l’astensione a oltranza degli avvocati del foro di Lecce e in particolare del difensore dell’imputato che era in aula e che ha dato l’assenso e poi di tutti gli altri avvocati salentini costituiti. La Corte d’Assise d’Appello di Lecce ha quindi accolto l’istanza, dopo la costituzione delle parti, e stabilito il rinvio. Il procuratore generale presso la Corte d’Appello, Giuseppe Vignola ha espresso “amarezza in merito a un processo che vede attese e speranze da parte di tutti”.

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