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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Strage sulla strada: fra i morti, la figlia di un consigliere regionale e un portiere

Era la figlia del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Cristian Casili la piccola Viola, la bimba di 5 anni che insieme ad altre quattro persone ha perso la vita nella strage verificatasi nel primo pomeriggio di oggi (12 dicembre) sulla superstrada per Bari. Fra queste c’è anche il 21enne Leonardo Orlandino, di Fasano, portiere del Real Paradiso Brindisi

BRINDISI – Era la figlia del consigliere regionale del Movimento 5 stelle Cristian Casili la piccola Viola, la bimba di 5 anni che insieme ad altre quattro persone ha perso la vita nella strage verificatasi nel primo pomeriggio di oggi (12 dicembre) sulla superstrada per Bari. Fra queste c’è anche il 21enne Leonardo Orlandino, di Fasano, portiere del Real Paradiso Brindisi, principale squadra di calcio del capoluogo, impegnata nel campionato di Prima Categoria.

Il giovane calciatore viaggiava a bordo della sua Toyota Aygo di colore rosso. Si trovavano a bordo di una Zafira, invece, le altre vittime: la piccola Viola, i nonni materni Vito Muscatello, di 71 anni, residente a Tuglie (Lecce) e  Rosetta Minerva, oltre a un’altra anziana parente. E’ ricoverata con fratture in varie parti del corpo presso l’ospedale Perrino la mamma di Viola, Marta.

Nel terribile incidente sono rimaste coinvolte, per fortuna riportando lievi ferite, anche tre persone residenti nella provincia di Lecce che viaggiavano Leonardo Orlandino-2a bordo di una Opel Corsa.

A innescare la collisione è stato un Tir che trainava due cisterne contenenti 270 quintali di olio. L’autoarticolato procedeva sulla carreggiata nord della strada statale 379. Intorno alle ore 15,15, fra Torre Spaccata e Torre Canne, l’autotrasportatore ha perso il controllo del camion. La motrice ha sfondato lo spartitraffico, sradicando alcuni jersey e invadendo anche la carreggiata sud. La Zafira, condotta da Muscatello, è rimasta schiacciata fra lo spartitraffico e una delle cisterne. Neanche la Toyota e la Corsa hanno potuto evitare l'impatto (a destra, Leonardo Orlandino).

Il primo a prestare soccorso è stato un vigile del fuoco fuori servizio di Brindisi, Augusto Maggio, che insieme al figlio e al fratello era diretto verso Bari. Questi si sono imbattuti in uno scenario apocalittico. “Abbiamo visto uscire del fumo – dichiarano – era terribile”

Marta invocava il nome della figlia, riversa accanto a lei sui sedili posteriori, priva di sensi. Erano incoscienti anche i nonni e l’altra persona anziana. Sul posto si sono subito recate diverse ambulanze del 118 e una pattuglia di agenti della polizia stradale. L’asfalto era disseminato di olio. Ovunque c’erano detriti. Decine di auto erano rimaste incolonnate su entrambe le carreggiate.

I poliziotti hanno chiesto ausilio ai carabinieri, ai vigili urbani e ai finanzieri per deviare il traffico e gestire la viabilità. Una squadra di vigili del fuoco ha provveduto a mettere l’area in sicurezza con l’ausilio di una gru (VIDEO)

Incidente mortale sulla superstrada

La bimba è deceduta durante il trasporto in ospedale. La sua salma si trova adesso presso il nosocomio di Ostuni. E’ stato trasportato verso l’ospedale Perrino, invece, il nonno. Gli altri corpi sono rimasti sulla strada fino al tardo pomeriggio, prima di essere trasferiti in obitorio. Neanche un graffio per il conducente dell'autocisterna. 

Orlandino era atteso dai suoi compagni di squadra per l’allenamento di rifinitura del sabato pomeriggio. Domani sarebbe dovuto scendere in campo contro il Talsano. I dirigenti del sodalizio calcistico brindisino, preoccupati per il ritardo, hanno cominciato a contattarlo telefonicamente. “Ma non rispondeva  – dichiara uno dei dirigenti, Massimo Bungaro – nel momento in cui abbiamo saputo dell’incidente mortale sulla superstrada, abbiamo Cristian-Casili-2temuto il peggio. Purtroppo le nostre paure poi si sono concretizzate”. La notizia della tragedia ha fatto in poche ore il giro di Nardò, dove risiedeva Cristian Casili (foto a sinistra), impegnato ultimamente sul fronte Xylella.

Per quanto riguarda le indagini, il pm Luca Buccheri, recatosi sul posto, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. Non sono state disposte autopsie. La strada resterà chiusa nel tratto fra Rosa Marina e Torre Canne fino a quando non verranno svuotate per intero le cisterne. 

Il mondo della politica intanto si stringe intorno a Cristian Casili. "La tragedia che ha colpito il collega Cristian Casilli  - affermano i consiglieri regionali del gruppo Conservatori e riformisti - ci lascia sgomenti. Difficile trovare le parole per esprimere il nostro cordoglio per la perdita dell’amata figlioletta e dei suoi nonni materni in un incidente tanto assurdo quanto drammatico. Possiamo solo associarci al suo profondo dolore ed esprimere la nostra sincera solidarietà".

Anche l’assessore regionale Salvatore Negro, a nome di tutto il personale dell’assessorato al Welfare, esprime profondo cordoglio per "una tragedia immane che ci lascia senza parole – afferma Negro - come genitori in particolare, ci sentiamo profondamente vicini al collega Casili e alla sua giovane moglie, ora ricoverata in ospedale, alla quale auguriamo di guarire presto. A loro va tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà”.

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