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Cronaca Via Appia

Per strappargli il telefonino aggrediscono e feriscono giovane migrante

Un giovane è stato pestato da quattro individui in via Appia. Qualcuno ha chiesto l'intervento dei carabinieri parlando di un presunto tentativo di adescamento di una bambina, che però non ha trovato alcuna conferma

BRINDISI – “Venite in via Appia, uno straniero ha tentato di rapire una bambina”. Questo è il contenuto di una telefonata che intorno alle ore 17,10 di oggi (30 novembre) è arrivata alla sala operativa dei carabinieri della compagnia di Brindisi. Quando i militari sono arrivati sul posto, però, hanno trovato uno straniero di circa 26 anni seduto sul bordo del marciapiede, in lacrime, con il volto tumefatto e un fazzoletto intriso di sangue. Di bambini neanche l’ombra. Di testimoni che confermassero la storia del tentativo di adescamento, nemmeno.

Di certo c’è invece che il migrante, di nazionalità afghana o pakistana, è stato brutalmente aggredito da quattro individui, presumibilmente del posto. Questi lo hanno accerchiato, gli hanno sferrato dei pugni e lo hanno preso a calci mentre si trovava per terra, del tutto indifeso, a poche decine di metri dall’incrocio con via Tor Pisana. Obiettivo dell’aggressione sarebbe stato quello di rubargli il telefono cellulare. Ma non è ancora chiara se la rapina sia andata a buon fine, o no.

La vittima, sconvolta dall’accaduto, riusciva a esprimersi solo in uno stentato inglese, con la voce rotta dal pianto. Mentre il personale del 118 gli tamponava la ferita al volto (il gonfiore sulla guancia sinistra era evidente), il ragazzo diceva ai carabinieri “four (quattro)”, mimando a gesti il pestaggio subito pochi minuti prima. A quanto pare lo straniero, ospitato presso il Cara/Cie di Restinco, si trovava da solo. I paramedici lo hanno condotto presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Successivamente verrà accompagnato in caserma per chiarire l’accaduto e formalizzare la denuncia.

La finalità dell’aggressione, in effetti, non è ancora certa. Il 26enne è stato picchiato solo a scopo di rapina, oppure ci sono altre motivazioni? Testimoni, come detto, non ce ne sono. A quanto pare gli investigatori non potranno neanche contare sul supporto delle telecamere, visto che quel tratto di strada ne è sprovvisto. Nelle prossime ore si cercherà di capirne di più. E’ forte ad ogni modo il sospetto che la storia del tentativo di rapimento sia stata tirata fuori per depistare. Per quale motivo, del resto, i famigliari della bimba di cui si parlava nella telefonata si sarebbero dovuti allontanare, senza farsi più vivi con i carabinieri?

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