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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Studenti feriti: una spranga, l'arma

MILANO - Restano gravi le condizioni dei due studenti universitari di Fasano, Antonio Ammirabile e Francesco Patronelli, di 21 e 19 anni, l’uno residente a Milano l’altro a Catellanza in provincia di Varese) colpiti all’alba di domenica scorsa con un cric da un automobilista ancora sconosciuto in seguito a una lite nata a seguito di un sorpasso azzardato commesso dall’automobilista tuttora ricercato. I due giovani si trovano ancora in ospedale in prognosi riservata.

MILANO - Restano gravi le condizioni dei due studenti universitari di Fasano, Antonio Ammirabile e Francesco Patronelli, di 21 e 19 anni, l’uno residente a Milano l’altro a Catellanza in provincia di Varese) colpiti all’alba di domenica scorsa con un cric da un automobilista ancora sconosciuto in seguito a una lite nata a seguito di un sorpasso azzardato commesso dall’automobilista tuttora ricercato. I due giovani si trovano ancora in ospedale in prognosi riservata.

A riportare la peggio è stato il 21enne. A seguito dei colpi brutali, avrebbe riportato un'emorragia cerebrale, oltre a lesioni da difesa alle mani.

Già operato ieri, il giovane è tuttora ricoverato al Policlinico, nel reparto di neurochirurgia. La prognosi resta riservata. E' sedato e viene risvegliato di tanto in tanto. Il 19enne, invece, è ricoverato presso l'ospedale San Carlo. I medici gli hanno riscontrato uno sfondamento alla base del cranio, lesioni alle mani e un braccio rotto. Il problema maggiore accusato da Petronelli sarebbe una lesione al tendine. Nella giornata di domani dovrà essere operato per la ricostruzione del muscolo tendineo della mano sinistra. L’intervento sarà eseguito dall'equipe del primario di ortopedia del San Carlo, Rinaldo Giancola, che conta di dimetterlo nell'arco di una settimana.

Sul fronte delle indagini, intanto, una novità: l’aggressore non avrebbe utilizzato un cric ma una spranga. Gli investigatori della squadra mobile di Milano hanno ascoltato tutti i possibili testimoni dell'aggressione avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsa in viale Renato Serra, in cui i due studenti universitari sono stati aggrediti da un automobilista fuggito a bordo di una “Matiz” ed ancora sconosciuto. La lite sarebbe nata (e poi degenerata) a seguito di un sorpasso azzardato commesso dall’uomo ricercato.

La polizia è alla ricerca di testimonianze che potrebbero fornire dettagli utili a individuare l'aggressore: un 50enne con accento del nord, capelli neri, baffi e occhiali da vista. Per questo motivo sono stati ascoltati anche diversi tassisti e i conducenti di tutti i mezzi Atm passati in quel momento da viale Renato Serra, oltre ai residenti della zona. L'aggressore rimane tuttavia sconosciuto.

Gli inquirenti stanno svolgendo accertamenti anche sull'Alfa Romeo Mito su cui viaggiavano le due vittime e, in collaborazione con la Polizia Locale, stanno analizzando le immagini registrate dalle telecamere su un raggio più ampio rispetto a quelle già acquisite nelle ore immediatamente successive all'accaduto.

In base alla ricostruzione della dinamica, la lite è scoppiata inizialmente tra il 19enne e l'aggressore. Il 21enne sarebbe intervenuto in un secondo momento in difesa dell'amico, ma è stato a sua volta colpito con il grosso oggetto contundente. Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato Sempione e dalla squadra mobile. È stata diramata una descrizione dell'auto e dell'uomo, e sono in corso le ricerche.

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, intanto, nella gionrata di ieri si è recato al Policlinico per far visita al ventunenne, tra i due studenti quello che ha riportato la peggio. Pisapia ha ringraziato i medici che stanno curando il giovane. Il sindaco ha anche auspicato che l'automobilista che ha picchiato i due ragazzi venga individuato e assicurato alla giustizia.

“Vicende disumane” ha commentato da parte sua anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.“Un episodio da condannare in maniera ferma e risoluta, che va comunque catalogato come un fatto di cronaca nera e di violenza allo stato puro”. Geronimo La Russa, vicepresidente dell'Automobile Club di Milano, commenta così l'aggressione che ha avuto come vittime  i due ragazzi fasanesi.

“Ci auguriamo - prosegue La Russa - che le Forze dell'Ordine assicurino al più presto questo delinquente alla giustizia. Ci sembra giusto ribadire che un'aggressione di questa natura non può essere esclusivamente riferita alla guida o all'atteggiamento di chi conduce una delle circa 800.000 autovetture che ogni giorno circolano a Milano ma attiene alla follia di un mascalzone che avrebbe potuto scatenare la sua rabbia in qualsiasi altro momento”.

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