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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Pancrazio Salentino

Stupefacenti, i riflettori dei carabinieri su San Pancrazio Salentino

Il paese confina con il Leccese e con il Tarantino e risente dell'influenza torrese: i canali scoperti e gli arresti compiuti dai militari

SAN PANCRAZIO SALENTINO - E' il comune più a sud del Brindisino, San Pancrazio Salentino confina con le province di Lecce (Guagnano e Salice Salentino) e Taranto (Avetrana), ma risente dell'influenza torrese: buona parte della droga che circola in paese arriva da lì. Gli ultimi arresti e le inchieste dei carabinieri hanno gettato una luce sulla situazione. E hanno inferto duri colpi al traffico di stupefacente. I militari della locale stazione, dipendente dalla compagnia di Francavilla Fontana, dal gennaio 2020 hanno compiuto una serie di arresti e sequestrato droga, per bloccare il traffico in questo paese crocevia. Sono state arrestate 15 persone in flagranza di reato, altre sette denunciate a piede libero.

E ancora: sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare, sequestrati 2,7 chili di stupefacenti e circa 15mila euro in contanti. Si parla di un paese che non arriva a 10mila abitanti. Cocaina, eroina, hascisc, md/ma (ecstasy), metanfetamina e marijuana sono le varietà di droghe rinvenute a seguito delle 183 perquisizioni locali, personali e domiciliari eseguite nell'ultimo anno. L'azione di contrasto dei carabinieri ha permesso non solo di individuare i canali di approvvigionamento, ma anche di arrestare in flagranza di reato i pusher.

Nel gennaio 2020, tra l'altro, i militari della stazione di San Pancrazio hanno approfittato delle circostanze: in un pacco spedito dall'Olanda destinato a un 55enne del posto, nascosti tra libri e giocattoli, hanno rinvenuto 300 grammi di marijuana suddivisa in cinque buste sottovuoto, poi hascisc (515 grammi suddivisi in cinque panetti) e 10 grammi di cristalli di metanfetamina, 50 pasticche di ecstasy e 5mila euro in contanti. I carabinieri si erano appostati e hanno arrestato il 55enne durante una perquisizione domiciliare.

In un'altra occasione i militari hanno ascoltato e aiutato un padre di famiglia. E' il 21 ottobre 2020, l'uomo, di San Pancrazio, si reca dai carabinieri e si sfoga: il figlio, disabile mentale, fa uso di cocaina. Non solo, l'uomo fa i nomi di coloro che riforniscono di droga il ragazzo. Con nome e cognome del pusher, i militari compiono delle verifiche e nella notte procedono all'arresto di uno dei presunti spacciatori, che sono padre e figlio. Le indagini proseguono e, qualche giorno dopo, finisce in manette anche il secondo. Questo caso dimostra che se il cittadino trova il coraggio di denunciare, rende più facile l'azione dei militari. Infatti gli arresti compiuti a San Pancrazio Salentino rendono evidente come un'efficace azione di contrasto allo spaccio e al traffico di stupefacenti metta un argine al dilagare dei commerci illeciti.

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