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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Università: "Il Comune non deve restituire i soldi anticipati dalla Provincia"

Il Tar Lecce nega alla Provincia il diritto alla restituzione di quanto versato per conto del Comune di Brindisi, all'Università degli Studi di Bari e all'Università del Salento

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’ufficio legale della Provincia di Brindisi riguardo a un contenzioso con il Comune di Brindisi scaturito dalla mancata restituzione di una somma pari a 3 milioni che la Provincia ha versato all’Università degli Studi di Bari e all’Università del Salento, per conto dell’amministrazione comunale. 

Il Tar Lecce nega alla Provincia di Brindisi il diritto alla restituzione di quanto versato per conto del Comune di Brindisi, all’Università degli Studi di Bari e all’Università del Salento per il funzionamento dei corsi di laurea nella terra di Brindisi.

È quanto si apprende con la sentenza n. 792/2017 della prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce che ha revocato il decreto ingiuntivo, in precedenza accordato, e negando così alla Provincia di Brindisi una somma di €3.088.175,66, anticipata per conto del
Comune di Brindisi.

Il titolo per tale anticipazione si rinveniva negli accordi stipulati per l’istituzione di corsi di laurea nel territorio brindisino (Economia Aziendale, Informatica, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Aerospaziale, e Scienze Sociali, Politiche e del Territorio). Veniva attribuito, infatti,
proprio alla Provincia di Brindisi il ruolo di capofila del progetto, nonché responsabile della continuità del flusso finanziario con le Università.

La sentenza pur riconoscendo la validità, l’efficacia degli accordi e l’ammontare delle somme vantate dalla Provincia di Brindisi, ritiene che la citata anticipazione sia avvenuta “solo in ragione di una propria autonoma e libera determinazione. Tuttavia, non essendo la Provincia di Brindisi una onlus o un Ente di beneficienza, gli importi in questione non possono gravare sulle casse provinciali e, pertanto, si procederà ad
impugnare il provvedimento in seno al Consiglio di Stato nonché ad esperire ogni altra ulteriore azione giudiziaria utile.

A margine della considerazioni giuridiche, c’è preoccupazione per le sorti dell’Università e rammarico per la tutela del diritto allo studio nel territorio provinciale di Brindisi.

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