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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sub scomparso, ricerche sospese

BRINDISI - Sono ancora in corso le ricerche per un sub disperso al largo della costa a nord del capoluogo. La sala operativa della Guardia Costiera di Brindisi poco fa ha precisato che l'operazione non è collegata ad una denuncia di scomparsa da parte di parenti, come avevamo riferito in un primo momento sulla base di notizie raccolte sul posto da altri sub, ma solo alla rinvenimento della boa segnasub avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri da parte di un diportista, e successivamente alla segnalazione diramata attraverso il numero di emergenza 1530 al quale risponde la sala operativa centrale di Roma della stessa Guardia Costiera.

BRINDISI - Sono ancora in corso le ricerche per un sub disperso al largo della costa a nord del capoluogo. La sala operativa della Guardia Costiera di Brindisi poco fa ha precisato che l'operazione non è collegata ad una denuncia di scomparsa da parte di parenti, come avevamo riferito in un primo momento sulla base di notizie raccolte sul posto da altri sub, ma solo alla rinvenimento della boa di segnalazione avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri da parte di un diportista, e successivamente alla segnalazione diramata attraverso il numero di emergenza 1530 al quale risponde la sala operativa centrale di Roma della stessa Guardia Costiera.

In via precauzionale, sono state disposte ricerche già ieri, sospese con il sopraggiungere del buio, e riprese stamani nel tratto di mare tra Punta Penne e Giancola, località quest'ultima dove la corrente di scirocco aveva portato il pallone segnasub. Le attività sono ora condotte da due mezzi nautici dei Vigili del Fuoco, con una squadra di sommozzatori a bordo, che sta scandagliando i punti maggiormente frequentati dai pescasub brindisini e della provincia, soprattutto nella zona tra Acque Chiare e Giancola-Apani. Sino ad Apani si è spinta più volte invece una motovedetta della Guardia Costiera, che dopo mezzogiorno ha fatto rientro in porto.

Al momento non vi sono altre notizie. Lungo la costa, dove la presenza di grossi branchi di pesce era stamani visibile a occhio nudo per i balzi fuori dall'acqua dei cefali, inseguiti dai grossi predatori che in questa stagione si avvicinano alle spiagge (ricciole e lecce soprattutto), c'erano vari gruppi di sub in procinto di immergersi. La speranza è che si tratti di un falso allarme. Se qualcuno ha perduto ieri il proprio pallone segnasub, deve segnalare il fatto alla Capitaneria di Porto, dove può anche effettuare il riconoscimento della boa e risolvere il giallo.

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