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Cronaca

Sulla 613 ancora bloccate decine di auto. La procura apre una indagine sull'accaduto

BRINDISI – Procede anche in queste ore il lavoro della Polstrada e delle altre forze dell’ordine per sgomberare il tratto della superstrada 613 tra Brindisi e Tuturano dalla molte decine di auto che vi sono rimaste intrappolate dalla tarda mattinata odierna, quando l’immissione di acqua ad altra pressione nel corso di lavori per l’interramento di cavi dell’alta tensione ha fatto improvvisamente esplodere il manto stradale in più punti, provocando incidenti con tre feriti e le lunghe ore di pesante disagio a centinaia di automobilisti. Sull’accaduto, che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi, il dirigente della Polizia stradale di Brindisi, il vicequestore Silvano Retucci, ha informato il magistrato di turno alla procura Miriam Iacoviello, e domani mattina se ne saprà di più sui reati di natura dolosa ipotizzabili a carico dell’impresa che stava eseguendo le operazioni di interramento.

BRINDISI – Procede anche in queste ore il lavoro della Polstrada e delle altre forze dell’ordine per sgomberare il tratto della superstrada 613 tra Brindisi e Tuturano dalla molte decine di auto che vi sono rimaste intrappolate dalla tarda mattinata odierna, quando l’immissione di acqua ad altra pressione nel corso di lavori per l’interramento di cavi dell’alta tensione ha fatto improvvisamente esplodere il manto stradale in più punti, provocando incidenti con tre feriti e le lunghe ore di pesante disagio a centinaia di automobilisti. Sull’accaduto, che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi, il dirigente della Polizia stradale di Brindisi, il vicequestore Silvano Retucci, ha informato il magistrato di turno alla procura Miriam Iacoviello, e domani mattina se ne saprà di più sui reati di natura dolosa ipotizzabili a carico dell’impresa che stava eseguendo le operazioni di interramento.

Al momento la Stradale sta concentrando il proprio lavoro sugli incidenti avvenuti, e soprattutto sullo scioglimento del gigantesco ingorgo che sta tenendo in ostaggio da ore numerose persone a bordo dei loro veicoli. La polizia poi consegnerà al pm una relazione per quanto di proprio competenza, inclusa l’identificazione della ditta al centro del disastro sfiorato, ed analoghi rapporti presumibilmente giungeranno dall’Anas e dai Vigili del fuoco in relazione alle cause tecniche del cedimento della sede stradale, e sulle condizioni strutturali della stessa. Non è possibile stabilire in questo momento quali interventi si renderanno necessari per ripristinare l’agibilità del tratto di statale 613 colpito dall’esplosione del manto d’asfalto, e quando l’arteria sarà nuovamente percorribile.

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