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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Suocero e nuora in auto con l'eroina

BRINDISI – Pluripregiudicato lui, incensurata lei, suocero e nuora entrambi di Brindisi, sono stati arrestati ieri sera dalla Guardia di Finanza, compagnia pronto impiego (i baschi verdi) del capoluogo, dopo un controllo di routine. Viaggiavano in auto con mezzo chilo di eroina e 1 grammo di cocaina, Maurizio Baglivo, 43enne brindisino e Teresa Quintino, 26enne incensurata nonché compagna di Marco Baglivo, sorvegliato speciale, figlio di Maurizio.

BRINDISI Pluripregiudicato lui, incensurata lei, suocero e nuora entrambi di Brindisi, sono stati arrestati ieri sera dalla Guardia di Finanza, compagnia pronto impiego (i baschi verdi) del capoluogo, dopo un controllo di routine. Viaggiavano in auto con mezzo chilo di eroina e 1 grammo di cocaina, Maurizio Baglivo, 43enne brindisino e Teresa Quintino, 26enne incensurata nonché compagna di Marco Baglivo, sorvegliato speciale, figlio di Maurizio.

Durante la perquisizione personale dei soggetti, anche con l’aiuto di unità cinofile, la droga è stata rinvenuta e sequestrata. Dei fatti è stato informato il sostituto procuratore di turno Pierpaolo Montinaro. L’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Brindisi mentre la donna presso il carcere Borgo San Nicola a Lecce. Entrambi sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Erano le 20,30 di lunedì 3 ottobre quando i due protagonisti della vicenda,  mentre arrivavano a Brindisi a bordo di una Suzuki Swift, sono stati bloccati dai baschi verdi sulla SS 7 allo svincolo per S. Elia, mentre i militari svolgevano un normale servizio di controllo. Attraverso le procedure di identificazione dei soggetti fermati, è saltato fuori dalla banca dati che l’uomo, proprietario della Suzuki, era  un pluripregiudicato brindisino, con precedenti per traffico di droga e contrabbando. Per tale ragione, i baschi verdi insospettiti hanno richiesto l’ausilio delle unità cinofile.

All’arrivo del cane antidroga, i finanzieri hanno subito notato la donna  non riusciva più a celare il proprio forte stato di agitazione. E infatti nella borsa personale di Teresa Quintino è stato rinvenuto un panetto da 506 grammi di sostanza stupefacente, successivamente identificata come eroina, e un grammo di cocaina, divisa in due involucri di cellophane. A questo punto Maurizio Baglivo e Teresa Quintino, sono stati subito posti in stato di fermo dai baschi verdi, e trasferiti presso la caserma della Guardia di finanza di Brindisi.

Intanto il pm ha anche disposto la perquisizione nell’abitazione dei due soggetti, suocera e nuora, che abitano nel rione S. Elia a Brindisi, nello stesso condominio. Alla fine della perquisizione però non è stata trovato altro quantitativo di droga. Oltre all’eroina e la cocaina, rinvenuta della Suzuki Swift, sono stati sequestrati anche 3 cellulari e la stessa autovettura di proprietà di del 43enne. Il magistrato di turno Pierpaolo Montinaro, dopo le formalità di rito, ha fatto trasferire il pluripregiudicato presso il carcere di Via Appia a Brindisi mentre Teresa Quintino, presso il carcere leccese, Borgo San Nicola. Molto probabilmente la droga era destinata allo spaccio sul territorio brindisino. Il quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto avrebbe sicuramente fruttato, agli arrestati o comunque alla rete da loro rifornita, più di 20.000 mila euro.

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