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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Suv investe un'utilitaria, due fratellini salvi per miracolo, molto grave il padre

BRINDISI- Una Peugeot 207, con due bimbi di 2 e 4 anni a bordo, trafitta dal guardrail dopo lo schianto con una Range Rover. Salvi i bambini, grave il padre, sfiorata per miracolo la tragedia. A latere della quale si registra l'aggressione ad un cameraman di Telerama (in forze alla redazione di Brindisi, arrivato sul posto insieme con altri colleghi per svolgere il suo lavoro) privato della telecamera che è stata seriamente danneggiata. Sono due e non quattro le auto coinvolte nell'incidente avvenuto nel primo pomeriggio lungo la strada statale 613. Si tratta di una Range Rover aziendale intestata ad una impresa di Palo del Colle (Bari), schiantatasi per cause ancora in corso d'accertamento da parte della polizia stradale diretta dal vicequestore Silvano Retucci , con una Peugeot 207 a bordo della quale viaggiava una intera famiglia di quattro persone di San Cesareo (Lecce)

BRINDISI- Una Peugeot 207, con due bimbi di 2 e 4 anni a bordo, trafitta dal guardrail dopo lo schianto con una Range Rover. Salvi i bambini, grave il padre, sfiorata per miracolo la tragedia. A latere della quale si registra l'aggressione ad un cameraman di Telerama (in forze alla redazione di Brindisi, arrivato sul posto insieme con altri colleghi per svolgere il suo lavoro) privato della telecamera che è stata seriamente danneggiata. Sono due e non quattro le auto coinvolte nell'incidente avvenuto nel primo pomeriggio lungo la strada statale 613. Si tratta di una Range Rover aziendale intestata a una impresa di Palo del Colle (Bari), schiantatasi per causa ancora in corso d'accertamento da parte della polizia stradale diretta dal vicequestore Silvano Retucci, con una Peugeot 207 a bordo della quale viaggiava una intera famiglia di quattro persone di San Cesareo (Lecce).

Si tratta di padre (alla guida), madre e due bimbi di 2 e 4 anni, rispettivamente una femminuccia e un maschietto. La bimba - la persona per la quale i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi hanno dovuto faticare di più, per estrarla dalle lamiere dell'auto resa irriconoscibile dall'impatto - sembrava in stato comatoso. Ma le sue condizioni apparentemente molto gravi, fortunatamente dopo il ricovero al pronto soccorso dell'ospedale Perrino nel reparto di Pediatria, si sono rivelate dovute soprattutto allo shock e sono state infine oggetto di una prognosi di venti giorni. Destano preoccupazione, ma l'uomo non correrebbe pericolo di vita, le condizioni del padre M.G., 42 anni di San Cesareo (Lecce) ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Ortopedia e traumatologia. Ha diverse ossa fratturate e rischia di perdere un braccio tranciato nel terribile impatto.

Non corre pericolo di vita il bimbo di quattro anni. Il fratellino della piccola non avrebbe riportato ferite. Così come non sarebbero preoccupanti le condizioni della madre, la 36enne N.P.. Una soltanto la persona a bordo del Range Rover condotto da F.C. (38enne di Bitonto residente a palo del Colle), ferito lievemente le sue condizioni non destano preoccupazioni. Incredibile lo scenario presentatosi davanti ai soccorritori. "Se la bimba e il fratellino sono sopravvissuti - raccontano i soccorritori - è un miracolo". Difficile la ricostruzione della dinamica dell'incidente avvenuto nel tratto compreso tra San Pietro Vernotico e Torchiarolo della statale 613. Forse la famigliola stava uscendo dalla stazione di servizio Q8 quando è stata investita dalla Range Rover. Entrambi viaggiavano in direzione Lecce-Brindisi. La Peugeot 207 a quel punto si è girata su se stessa - sembrava quasi uno scontro frontale - ma ha finito la sua corsa contro il guardrail che ha trapassato le lamiere dell'utilitaria. I bambini sono stati risparmiati dalle lamiere, tranne che da un pezzo di metallo che imprigionato collo della bambina "quasi a mo' di collare".

Finisce invece in questura a Brindisi la vicenda legata all'aggressione del cameraman della redazione di Telerama di Brindisi, il cinquantenne Pietro Cistone. Il tecnico, giunto sul posto per documentare l'incidente, sarebbe stato aggredito da uno dei parenti dei feriti, giunti sul posto per stare vicini ai loro cari. Nel corso del servizio giornalistico Cistone sarebbe prima stato avvicinato e minacciato verbalmente da un trentenne che si trovava nei press, poi l'aggressore gli avrebbe strappato la telecamera saltandoci sopra e spaccando le ottiche. L'episodio è stato rilevato anche dalla polizia stradale. Il tecnico ha sporto regolare denuncia contro ignoti in questura a Brindisi per i danni causati e per l'interruzione del servizio su una pubblica via.

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