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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Conte ai sindaci: "La Tap si farà". D'Attis: "Elettori frodati dai 5 stelle"

Il premier incontra i primi cittadini pugliesi, ribadendo il sì all'opera. Il ministro Costa: "Opera legittima". D'Attis: "In campagna elettorale promesse mirabolanti solo per carpire i voti dell'elettorato”

BRINDISI – Il premier Giuseppe Conte conferma il sì all’approdo del gasdotto Tap sulla spiaggia di San Foca, marina di Melendugno (Lecce). Lo ha fato nel corso di un incontro con i sindaci pugliesi, evidenziando che “'l'nterruzione dell'opera comporterebbe costi insostenibili”. 

Sul Tap , sottolinea Conte "abbiamo fatto tutto quello che potevamo, non lasciando nulla di intentato. Ora però è arrivato il momento di conte giuseppe-2-2operare le scelte necessarie e di metterci la faccia. Prometto un'attenzione speciale alle comunità locali perché meritano tutto il sostegno da parte del Governo". 

Esulta, inanto,  il vicepremier Matteo Salvini: "Avere l'energia che costerà meno a famiglie e imprese è fondamentale, quindi avanti coi lavori", dice.

Il ministro Costa: "Opera legittima"

"In data odierna - aveva fatto sapere in precedenza il ministro dell'Ambiente Segio Costa - ho trasmesso al premier Giuseppe Conte le valutazioni di legittimità svolte dal Ministero dell'Ambiente sulla Valutazione di impatto ambientale rilasciata dallo scorso governo sul progetto Tap. Anche nei punti contestati non sono emersi profili di illegittimità, indipendentemente dal merito, in quanto la Commissione Via - unico soggetto titolato a Ministro Costa-2pronunciarsi - ha ritenuto ottemperate le prescrizioni".

"La valutazione fatta dal Ministero dell'Ambiente esula dal mio pensiero personale e dal mio convincimento politico, se l'opera sia giusta o no - ha spiegato Costa -. Ma nella fase attuale ogni valutazione da parte del Ministero deve essere fatta solo ed esclusivamente sulla base del principio della legittimità degli atti e non sul merito tecnico dei medesimi, in quanto non consentita dall'Ordinamento".

"Il lavoro è durato ininterrottamente per più giorni - prosegue Costa -, durante i quali sono state esaminate oltre mille pagine di documenti e c'è stata anche una nuova interlocuzione con Ispra su alcuni aspetti delle varie fasi della procedura. È bene sottolineare che parliamo di un procedimento già autorizzato e concluso nel 2014, su cui si è espresso il Consiglio di Stato con sentenza 1392 del 27 marzo 2017, confermandone definitivamente la legittimità".

"Tuttavia, come è stato detto, abbiamo ascoltato tutte le osservazioni provenienti dal territorio, sia dai portavoce del Movimento 5 Stelle sia dal comune di Melendugno - prosegue Costa -. Abbiamo valutato se tutte le autorizzazioni fossero state emesse a norma di legge".

D'Attis: "Frode elettorale"

Il parlamentare brindisino Mauro D’Attis interviene sulla vicenda, parlando di “frode ai danni degli elettori”. “Una fattispecie di reato – Mauro D'Attisafferma D’Attis tramite una nota stampa - che se esistesse porterebbe alla denuncia da parte di centinaia di migliaia di elettori che hanno votato il M5S. Prima Ilva, oggi la Tap, solo per rimanere in Puglia: durante la campagna elettorale promesse mirabolanti solo per carpire i voti dell'elettorato”. 

“Delle due – prosegue D’Attis - l'una: o sapevano che non avrebbero potuto mantenere gli impegni, decidendo comunque di prendere deliberatamente in giro gli elettori, o sono semplicemente incompetenti e superficiali. Quale che sia la verità, mi domando con quale faccia alcuni ministri e deputati 5 stelle, in primis il ministro Lezzi, si presenteranno nuovamente a Roma".

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