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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Discarica abusiva: bonifica, è suspense

SAN PANCRAZIO SALENTINO - Discarica a cielo aperto ad opera di ignoti e all’insaputa dei proprietari del sito? Un’ordinanza del Tar sospende la rimozione dell’immondezzaio. Ma soltanto per entrare nel merito. L’intervento del Comune e delle Fiamme gialle, apparentemente vanificato, potrebbe viceversa ricevere impulso dalla decisione che i giudici saranno chiamati ad esprimere il prossimo novembre. I fatti, dunque, destinati evidentemente ad essere ulteriormente approfonditi anche dalla Giustizia amministrativa.

SAN PANCRAZIO SALENTINO - Discarica a cielo aperto ad opera di ignoti e all’insaputa dei proprietari del sito? Un’ordinanza del Tar sospende la rimozione dell’immondezzaio a carico del privato. Ma soltanto per entrare nel merito. L’intervento del Comune e delle Fiamme gialle, apparentemente vanificato, potrebbe viceversa ricevere impulso dalla decisione che i giudici saranno chiamati ad esprimere il prossimo novembre. Le reali responsabilità, in sintesi, appaiono destinate ad essere ulteriormente approfondite anche dalla Giustizia amministrativa.

I fatti, dunque. La seconda sezione di Lecce del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, si è pronunciata, con specifica ordinanza, sul ricorso presentato da Livia G. e Luigi G. (difesi dall’avvocato Valeria Pellegrino) contro il Comune di San Pancrazio Salentino (rappresentato e difeso dall'avvocato Adriano Tolomeo) e la Tenenza della Guardia di Finanza di San Pietro Vernotico (rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato).

Chiamati ad esprimersi sulla richiesta di annullamento dell’ordinanza comunale del 20 luglio 2011 - con cui il sindaco pro tempore di San Pancrazio Salentino aveva ordinato ai ricorrenti l’immediata rimozione dei rifiuti abusivamente depositati sul terreno di loro proprietà, il loro smaltimento in discarica autorizzata ed il ripristino dello stato dei luoghi entro il termine perentorio di 20 giorni, disponendo peraltro la realizzazione di una idonea recinzione del sito - i giudici del Tar (Luigi Costantini, presidente, Enrico d'Arpe, consigliere, Simona De Mattia, referendario, estensore) hanno sospeso ogni decisione, ritenendo necessario, ai fini del decidere, conoscere le determinazioni adottate dall’Amministrazione a seguito della comunicazione di avvio del procedimento in questione.

Adempimento istruttorio cui dovrà provvedere il Comune di San Pancrazio Salentino, nella persona del sindaco, nel termine di trenta giorni dalla comunicazione o notificazione dell’ordinanza. Già fissata, di conseguenza, l'udienza di discussione del merito: si terrà l’8 novembre 2012. A quel punto si capirà, se è compito delle Pubbliche amministrazioni locali provvedere, in siti privati inquinati da ignoti, alla rimozione delle pattumiere a cielo aperto.

A margine della controversia giuridico amministrativa, potrebbe dunque maturare, in sede di sentenza, una chiave di lettura diametralmente opposta rispetto all’apparente indulgenza dell’ordinanza odierna, di cui sembrerebbero aver beneficiato i proprietarti del suolo. In tal caso il Tar scriverebbe una pagina di giurisprudenza inedita che potrebbe, stavolta sì, rappresentare un argine al proliferare di aree di stoccaggio abusive su tutto il territorio provinciale.

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