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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tari, Pd: "Giuffré si accerti se la tariffa è stata calcolata correttamente"

Richiesta del Partito democratico di Brindisi dopo un'interrogazione parlamentare dalla quale emerge che molti comuni hanno commesso un errore nelle modalità di calcolo della tassa sui rifiuti

BRINDISI – Il Partito Democratico di Brindisi chiede al commissario prefettizio, Santi Giuffré, di accertare se sia stato effettuato in maniera corretta il calcolo della Tari, da parte della richiesta di Brindisi. Tale richiesta scaturisce da un recente question-time alla Camera dei Deputati, nel corso del quale il sottosegretario per l'Economia e le Finanze, Pier Paolo Baretta, ha dichiarato che molti comuni hanno commesso un errore nelle modalità di calcolo della tassa sui rifiuti

“E’ noto infatti che la tassa che finanzia lo smaltimento dei rifiuti – si legge in una nota del Pd di Brindisi - è composta da una quota fissa e da una variabile. La prima è calcolata in proporzione ai metri quadrati dell'abitazione, la seconda è legata al numero dei membri della famiglia”.

“Se una singola utenza è composta (…) da un appartamento, un garage e una cantina, la parte variabile va considerata una sola volta. Molti comuni, però, hanno conteggiato la quota variabile tante volte quante sono le pertinenze dell'abitazione, procurando a diversi cittadini il danno di aver pagato un importo superiore a quanto previsto per legge”.

Alla luce di quanto riportato dagli organi di stampa, i democratici chiedono all’amministrazione comunale di chiarire: "se le modalità di calcolo della Tari operate dal Comune di Brindisi sono corrette".

Se così non fosse, si chiede di sapere: “quale è l’incidenza sul bilancio dell'Ente del minor gettito che il Comune di Brindisi subirebbe dalla corretta applicazione delle tariffe Tari per le annualità pregresse al 2017”; “quali determinazioni intende adottare l’Amministrazione Comunale per rimborsare il maggior esborso operato da alcuni concittadini in riferimento alle annualità pregresse all'anno 2017”.

“Inoltre – si legge ancora nel comunicato del Pd - considerato che, in caso di erroneità dei calcoli, sarà necessario ridefinire le tariffe Tari, e che, tenuto conto della riduzione di quelle sulle pertinenza, è forte il timore che si possa assistere ad un esorbitante incremento di quelle – già altissime - applicabili alla prima casa abitativa e sulle attività commerciali si chiede  di avviare un confronto con le forze politiche, sindacali e datoriali, al fine di evitare di gravare pesantemente su nuclei familiari disagiati e sull’asfittica economia del territorio”. 

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