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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ceglie Messapica

Test di rally nelle quiete campagne cegliesi. Polemica a 10mila giri

CEGLIE MESSAPICA – E va bene che c’era Cesare Florio come assessore, ma da qui a trasformare alcune strade di contrade rurali di Ceglie Messapica in circuito di test per il Rally del Salento è parso davvero troppo a parecchi. Non solo agli attenti e pressanti blog locali, ma oggi anche ad una compagnie di consiglieri di opposizione alla giunta Caroli. E adesso è caccia a tutti i protagonisti della vicenda.

CEGLIE MESSAPICA – E va bene che c’era Cesare Florio come assessore, ma da qui a trasformare alcune strade di contrade rurali di Ceglie Messapica in circuito di test per il Rally del Salento è parso davvero troppo a parecchi. Non solo agli attenti e pressanti blog locali, ma oggi anche ad una compagnie di consiglieri di opposizione alla giunta Caroli. E adesso è caccia a tutti i protagonisti della vicenda.

Rocco Argentiero,Tommaso Argentiero, Donato Gianfreda, Nicola Trinchera sono infatti i firmatari di una lunga interrogazione al sindaco per accertare e approfondire ogni particolare dei fatti, svoltisi “nelle zone agricole di Lamalupina, Montesantissimo  e limitrofe”, lungo la Ceglie – Martina a partire dal primo pomeriggio del 15 giugno sino a sera inoltrata. Almeno due le vetture da gara in prova, e quelle non hanno silenziatori agli scarichi. Anzi.

Perciò si può dire che gli abitanti della zona, oltre a trovarsi di fronte a transenne fornite dal Comune – è una delle cose di cui chiedono conferma gli interroganti – si sono goduti a lungo rombi, frenate, doppie e triple debraillate (come si diceva una volta quando il cambio andava aiutato con certi giochi di frizione e acceleratore), e sgommate varie a fil di muri a secco. Pare che esista anche un video artigianale che il sito “Piazza Plebiscito” renderà pubblico domani.

Dunque, si chiedono i quattro dell’opposizione di centrosinistra, come, quando e quanto il Comune è stato coinvolto nella storia? Esisteva un piano di sicurezza a tutela dei cittadini, per i test di rally? Chi ha autorizzato tutto ciò, ammesso che un’autorizzazione esista? Chi ha garantito la corrispondenza tra i test e le prescrizioni del Codice della Strada? Ovviamente l’opposizione chiede documentazione in copia degli atti relativi.

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