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Cronaca Ostuni

Teste di zucca e botte da orbi nella notte delle streghe

OSTUNI - La notte delle streghe. E degli stregoni. Baruffa in piazza. E due marocchini creano lo scompiglio all’interno di un pub. Alba movimentata nella Città bianca, sulle ceneri della notte di Halloween. Escandescenze e botte da orbi, dunque, a margine della festa. E così per due cittadini extracomunitari, che il gomito lo avevano alzato oltre ogni sopportabile limite, sono scattate le manette. In carcere sono finiti Said Abdelghani (20 anni, marocchino, residente a Ostuni) e Bounyet Mohamed El Habib (19 anni, anch’egli marocchino e come il suo amico residente a ostuni). I due, in evidente stato di alterazione, dovuto all’abuso di alcool, hanno creato non pochi problemi al titolare del “Pathos pub”, in via Giordano Bruno, nel centro della Bianca bianca. Tutt'altra rissa, invece, in piazza.

OSTUNI - La notte delle streghe. E degli stregoni. Baruffa in piazza. E due marocchini creano lo scompiglio all’interno di un pub. Alba movimentata nella Città bianca, sulle ceneri della notte di Halloween. Escandescenze e botte da orbi, dunque, a margine della festa. E così per due cittadini extracomunitari, che il gomito lo avevano alzato oltre ogni sopportabile limite, sono scattate le manette.  In carcere sono finiti Said Abdelghani (20 anni, marocchino, residente a Ostuni) e Bounyet Mohamed El Habib (19 anni, anch’egli marocchino e come il suo amico residente a ostuni). I due, in evidente stato di alterazione, dovuto all’abuso di alcool, hanno creato non pochi problemi al titolare del “Pathos pub”, in via Giordano Bruno, nel centro della Bianca bianca. Tutt'altra rissa, invece, in piazza.

La notte folle dei due marocchini, innanzitutto. Il pandemonio sarebbe accaduto nel momento in cui il gestore del locale, resosi conto delle condizioni di salute dei due giovani, ha fatto presente loro che non avrebbe potuto servire al bancone ulteriori boccali di birra. La reazione dei due marocchini è stata piuttosto violenta. Urla e spintoni, sino alla decisione di abbandonare il locale. Avrebbero persino rotto un paio di bottiglie e minacciato con il collo delle stesse il titolare e chiunque si fosse prodigato a riportare la calma.

Una sceneggiata lunga alcuni minuti. E non sarebbe finita lì. In testa covavano di peggio. Decisi finalmente a lasciarsi alle spalle il pub avrebbero danneggiato strada facendo una decina di autovetture in sosta lungo il marciapiedi, compresa quella del proprietario del “Pathos”.  Sportelli rigati, deflettori in frantumi. Questo lo “scherzetto”. Piuttosto che far perdere le loro tracce ed ormai completamente in preda ai fumi dell’alcol, i due marocchini non contenti sarebbero rientrati nel pub, armai di pezzi di vetro. Con fare sempre più arrogante avrebbero ribadito la pretesa: alle 2.30 del mattino volevano continuare a bere birra. A quel punto il titolare dell’esercizio commerciale, che peraltro era in procinto di chiudere,  ha sollecitato l’intervento sul posto di una pattuglia della polizia. Tempestiva ed efficace è stata l’azione degli agenti, coordinati dal Dirigente Francesco Angiuli.

I poliziotti sono riusciti a raggiungere i due, bloccandoli proprio sulla soglia del pub. Disattendendo le intimazioni della Polizia, i due energumeni, con spinte e movimenti repentini tesi a tentare di guadagnare la fuga, opponevano resistenza, brandendo, anche nei confronti degli stessi poliziotti, i colli di bottiglia. Alla fine i due extracomunitari, dopo una timida resistenza, si sarebbero arresi, seguendo gli agenti presso il Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni. Al termine degli accertamenti di rito ed ascoltati i testimoni, la polizia ha proceduto ad eseguire per entrambi l’arresto, su disposizione del Pubblico ministero di turno, Pier Paolo Mointinaro.  Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro di violenza privata, danneggiamento pluriaggravato, minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale.

Tutt’altre teste di zucca, e peraltro stavolta rigorosamente nostrane, quelle protagoniste invece di una violentissima rissa scoppiata in Piazza della Libertà, sempre attorno alle 2.30 del mattino. All’origine della indegna ammucchiata, una banale litigio tra due automobilisti: I. G. (classe 1981, alla guida di una Smart) e D. M. (classe 1992, alla volante di una Fiat Punto).

Un primo litigio, poi la zuffa, tra loro e compari. Quando i poliziotti del Commissariato sono intervenuti, il gruppetto se le stavano dando di santa ragione ai piedi dell’obelisco di Santo Patrono. Alla fine sono stati bloccati e denunciati a piede libero in sei: oltre ai proprietari delle due vetture sono infatti finiti nei guai anche F. C (18 anni), A. D. (18 anni), G. C. (18 anni) e C. Z. (24 anni). Tutti sono chiamati a rispondere di rissa.

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