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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

“Ti faccio licenziare”: stalking alla moglie dopo 26 anni di matrimonio

Brindisino imputato in seguito alle denunce della donna. Ascoltati come testimoni anche i figli della coppia

BRINDISI – “Ti faccio perdere il lavoro: sarai licenziata prima o poi, dirò che sei anche una tossicodipendente”. La frase dal contenuto minaccioso è stata riferita in Tribunale da una donna brindisina, parte lesa nel processo per stalking nel quale è imputato, il marito diventato ex dopo 26 anni di matrimonio. E due figli, ormai maggiorenni, ascoltati come testimoni nel corso del dibattimento.

L’uomo, brindisino anche lui, è accusato di atti persecutori dopo la chiusura delle indagini partite per effetto delle denunce presentate dalla donna nel 2016 ai carabinieri. Lei ha reso testimonianza, riferendo la propria versione dei fatti, in occasione dell’ultima udienza celebrata in Tribunale, in composizione monocratica, davanti al giudice Francesco Cacucci. Versione coincidente con quella riportata, nella stessa udienza, dai due figli della coppia citati dal pubblico ministero in qualità di testi.

“Tempestava la mamma di telefonate e messaggi, anche di notte”, ha riferito la ragazza. “La seguiva dopo essersi appostato sotto la nostra abitazione, tanto che la mamma è stata costretta a cambiare strada per andare al lavoro e a farsi accompagnare sempre da qualcuno perché aveva paura”, ha continuato rispondendo alle domande del sostituto procuratore. “Un giorno minacciò la mamma di farla licenziare: diceva di conoscere qualcuno in grado di farlo. Un’altra volta, nel giorno di San Valentino piombò a casa, convinto di trovare chissà chi: diceva che mia madre avesse un altro uomo, ma non era e non è vero”.

Lui, l’imputato, ha sempre respinto le accuse e sarà ascoltato, per fornire la propria verità, nelle settimane prossime. 

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