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Cronaca

Ticket società sportive, arrivano le riduzioni. E le polemiche

La Giunta taglia di centomila euro la somma di 400mila prevista come entrata per l'uso degli impianti del Comune: il minore introito compensato con il recupero dell'evasione Imu. Brindisi Smart: "Solo trucchi contabili alla Pomicino, rischio dissesto"

BRINDISI – Manovra di bilancio per tagliare i ticket chiesti alle società sportive di Brindisi per l’uso degli impianti di proprietà del Comune: la Giunta Carluccio ha deciso di ridurre di l’importo previsto a titolo di entrata nel 2016, da 400mila a 300mila euro.

angela carluccio 4-2La variazione di bilancio che vale centomila euro in meno per le realtà del panorama sportivo cittadino è sicuramente un’occasione degna di nota perché risponde, per lo meno in parte, alle richieste di aiuto avanzate all’indomani della decisione del commissario Cesare Castelli di ritoccare all’insù le tariffe con un’iniezione del 250 per cento, viste le precarie condizioni del bilancio comunale. Un salasso, una condanna a morte per molte realtà sportive, partendo da quelle di piccole dimensioni che proprio per questo non hanno molto ossigeno disponibile.

La decisione è stata assunta dall’esecutivo dopo l’incontro del 29 agosto con i presidenti delle associazioni sportive di Brindisi nel salone di rappresentanza di Palazzo di città, alla presenza dei vertici del Coni. La delibera è stata approvata nella riunione dello scorso 2 settembre e dovrà essere portata in Consiglio comunale per la ratifica (obbligatoria per legge) entro 60 giorni, assieme alla precedente manovra finanziaria del valore di 400mila euro che la Giunta ha adottato nel mese di luglio, scegliendo la strada del recupero dall’evasione fiscale per finanziare le minori entrate.

Qual è il problema? Al di là delle considerazioni legate alla consistenza numerica della maggioranza (politica) del moderati-centristi, rispetto alla quale non è ancora chiaro se ci siano i 17 voti necessari, la questione attiene al tipo di manovra adottata dalla squadra di governo capitanata dalla sindaca Angela Carluccio. Perché c’è chi, dall’opposizione, fa notare come una simile azione correttiva sul bilancio potrebbe avere conseguenze sullo stato di salute economico-finanziario del Comune di Brindisi.

I primi a sollevare dubbi sono i consiglieri comunali di Brindisi Smart, Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie (nella foto in basso): “Va bene diminuire i tickets a carico delle società sportive, che comunque riteniamo insufficiente poiché  lascerebbe un costo totale a loro carico di trecentomila euro incompatibile con la sopravvivenza, ma tale diminuzione va finanziata realmente”, scrivono su Facebook.

Riccardo Rossi-7Secondo i due esponenti della coalizione che si è presentata alle elezioni come alternativa alla sinistra del Pd, la Giunta avrebbe fatto riferimento a un finanziamento non effettivo: “A noi sembrano trucchi contabili che prima o poi porteranno questo Comune al dissesto”.
“Mantenere il bilancio in piedi ricorrendo al recupero dell'evasione fiscale è pratica antica, di governi alla Cirino Pomicino che provocherà disastri allo stato delle finanze.
E' tra l'altro irregolare in quanto le uscite sono certe mentre le entrate da recupero evasione sono per loro natura eventuali e tutte da dimostrare”.

Con queste premesse, la conclusione della coppia Rossi-Cellie non può che essere una: “In Consiglio comunale bocceremo questa delibera e la invieremo alla procura della corte dei conti”.

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