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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torchiarolo

Xylella,Tar Lazio accoglie ricorso degli agricoltori e sospende le eradicazioni. Corteo a Bari

Buone notizie per i 21 agricoltori di Torchiarolo che hanno impugnato le notifiche di eradicazione degli ulivi colpiti da Xylella: il Tar del Lazio, con decreto presidenziale, ha disposto la sospensione delle operazioni di abbattimento fino alla discussione dell’istanza sospensiva fissata per il 4 novembre prossimo

TORCHIAROLO – Buone notizie per i 21 agricoltori di Torchiarolo che hanno impugnato le notifiche di eradicazione degli ulivi colpiti da Xylella: il Tar del Lazio, con decreto presidenziale, ha disposto la sospensione delle operazioni di abbattimento fino alla discussione dell’istanza sospensiva fissata per il 4 novembre prossimo. Gli agricoltori hanno ricevuto la buona notizia mentre erano in viaggio per Bari per prendere parte alla manifestazione contro il piano Silletti bis che si tiene in concomitanza con lo svolgimento del consiglio regionale. Ed è stata subito festa, è stato tirato il primo sospiro di sollievo: fino al 4 novembre, almeno, gli ulivi che dovrebbero essere abbattuti perché ritenuti infetti, sono salvi. Il decreto, da quanto si apprende, è fondato sulla necessità di mantenere intatte le condizioni esistenti prima di poter valutare in merito le osservazioni ricorrenti.nel pullman per Bari Xylella-2

Il ricorso è stato proposto nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Protezione Civile), Commissario Delegato per Fronteggiare il rischio fitosanitario alla diffusione della Xylella nel territorio della Regione Puglia, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Regione Puglia. Ed è stato richiesto l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dei provvedimenti di abbattimento degli alberi considerati infetti. Ieri intanto sono stati abbattuti i primi ulivi appartenenti agli agricoltori che non scelto la strada del ricorso. Gli abbattimenti riguardano anche San Pietro Vernotico e Cellino San Marco.

Nella mattinata di oggi un pullman e tre auto sono partiti da Torchiarolo per raggiungere il capoluogo, uomini, donne e anche bambini, armati di striscioni si sono recati sotto la sede della Regione per manifestare tutto il loro disaccordo riguardo al piano Silletti bis che solo in provincia di Brindisi, perché “zona cuscinetto”, prevede oltre all’abbattimento degli alberi infetti anche l’eliminazione di tutti gli ulivi sani presenti nel raggio di 100 metri. Alla manifestazione, che ha completamente bloccato via Capruzzi, hanno preso parte anche il consigliere di maggioranza del Comune di Torchiarolo Antonio Martellotti e il consigliere di minoranza Gianpiero Orlando.

emiliano manifestazione bari xylella-2Nella giornata di ieri, lunedì 12 ottobre, sono stati effettuati 55 tagli di alberi di ulivo in provincia di Lecce e Brindisi. Si è trattato di abbattimenti volontari operati in autonomia dai proprietari, per i quali il secondo piano 'Silletti' prevede un risarcimento da 98 a 146 euro a pianta, a seconda del valore e della resa. I coltivatori e i proprietari interessati avevano ricevuto una decina di giorni fa le notifiche. In tutto si tratta di 85 destinatari ma i proprietari sono circa 100 in quanto alcuni terreni hanno più intestatari. Sempre ieri a Campi Salentina c’è stato un incontro tra i sindaci del Nord Salento per decidere insieme il da farsi. È stato redatto un documento da consegnare al commissario straordinario per l’emergenza Xylella Giuseppe Silletti affinchè il piano venga modificato, all'incontro era assente il sindaco del Comune di San Pietro Vernotico. 


AGGIORNAMENTO MANIFESTAZIONE - Nel corso dell'incontro avuto con gli agricoltori nel palazzo del Consiglio regionale, Emiliano ha ricordato che la "magistratura di Lecce sta indagando e semmai qualcuno ha elementi per dire che la Xylella non esiste lo dica, altrimenti le linee guida dell'Ue prevedono la quarantena e gli abbattimenti degli alberi. E su questo la Regione non può che obbedire alle leggi". "Non ci sono - ha detto - alternative".

Emiliano ha detto di "capire il dramma perfettamente. Anche solo vedere una piccola pianta che muore su un balcone lo è, figuriamoci piante secolari che sono il nostro cuore. Ma è un dramma - ha continuato - che dobbiamo vivere con raziocinio. La Regione Puglia sta finanziando la ricerca. Dico a tutti coloro che pensano di avere cure alternative, ci sono milioni di euro pronti per finanziare tutte le ricerche di coloro che possono cercar cure alternative. Ma finchè non si trova dobbiamo evitare che questa malattia raggiunga tutta l'Italia. E' questa la ragione per l'Ue ci chiede di abbattere gli alberi".

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