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La crociera? Meglio a vela. Passeggeri a Ostuni e Alberobello

C'è una alternativa alle crociere nelle maxi-navi condominio da 4mila passeggeri, e la Wind Surf che ha fatto scalo nuovamente nel porto di Brindisi, ripartendo nel tardo pomeriggio per Dubrovnik, è uno degli esempi di come si possa fare un viaggio forse con meno attrattive, ma certamente in modo più affascinante

BRINDISI – C’è una alternativa alle crociere nelle maxi-navi condominio da 4mila passeggeri, e la Wind Surf che ha fatto scalo nuovamente nel porto di Brindisi, ripartendo nel tardo pomeriggio dalla banchina ex Carbonifera per Dubrovnik, è uno degli esempi di come si possa fare un viaggio forse con meno attrattive, ma certamente in modo più affascinante. Solo poco più di 300 passeggeri, può trasportare la Wind Surf nelle sue suite di lusso di 35 metri quadrati o nelle cabine da 15 metri quadrati dotate di ogni comfort, e oggi a Brindisi a bordo ce n’erano 245, mentre l’equipaggio è di 163 unità inclusi gli ufficiali che sono tutti europei.

La nave da crociera Wind Surf-2La Wind Surf, varata nel 1999° col nome di Club Med I, su acquistata e totalmente ristrutturata dalla Windstar Cruises. È lunga 187 metri fuori tutto e larga poco più di 20 metri. Ha cinque alberi di 50 metri d’altezza e una superficie velica totale di 2500 metri quadrati. A vela e motore tocca i 15 nodi. La sua filosofia costruttiva, e gestionale, è quella di una crociera con tutte le comodità, ma con ampie possibilità di praticare sport nautici direttamente in mare, mentre a sera bisogna “accontentarsi” solo di un piano bar – discoteca e di un mini casinò.

La nave ha sette ponti ma solo tre sono destinati agli alloggi dei passeggeri, due piscine esterne con acqua di mare, una palestra con istruttori, il centro benessere, la piattaforma a poppa per gli sport nautici, e soprattutto si è in pochi a circolare e a godersi il viaggio. A Brindisi la Wind Surf è assistita dall’agenzia Titi Shipping, mentre è un’altra agenzi ad occuparsi delle escursioni: oggi i pullman hanno portato i passeggeri che avevano prenotato i tour sia ad Ostuni che ad Alberobello, mentre una parte è rimasta a Brindisi, riproponendo per l’ennesima volta alla città, proprio nel giorno del sogno infranto dell’abbinamento con Lecce per sostenere il capoluogo salentino nella corsa a Capitale italiana della Cultura europea, battuto da Matera in finale, il tema dell’accoglienza e dell’evoluzione urbanista ed economica verso il mare.

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