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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Torna libero anche l'uomo Artsana

BRINDISI - L’agente della zona di Brindisi del colosso Artsana, titolare di una ditta che si occupa di numerose grosse aziende italiane, è ritornato in libertà questa mattina. Il Tribunale del Riesame di Lecce ha infatti revocato gli arresti domiciliari a Claudio Annese, procuratore speciale dell’azienda.

BRINDISI - L’agente della zona di Brindisi del colosso Artsana, titolare di una ditta che si occupa di numerose grosse aziende italiane, è ritornato in libertà questa mattina. Il Tribunale del Riesame di Lecce ha infatti revocato gli arresti domiciliari a Claudio Annese, procuratore speciale dell’aziende Artsana a Brindisi, finito ai domiciliari il 12 novembre scorso nell’ambito della maxi inchiesta sugli appalti truccati alla Asl di Brindisi.

Annese, in concorso con l’ex legale rappresentante della Spa di Grandate, Mario Merlo, il dirigente della divisione ospedali di Artsana Valentino Palamides, e del dipendente Ezio Gambirasio, questi ultimi indagati a piede libero, risponde di frode nelle pubbliche forniture di pannoloni per incontinenti.

Avrebbero consegnato prodotti non corrispondenti per caratteristiche tecniche, prezzo ed efficacia alla campionatura rispetto a quanto previsto dagli accordi, in sostanza ausili di assorbenza “di qualità inferiore”. Avrebbero inoltre impedito, con proroghe strumentali, l’espletamento di una nuova gara alla scadenza prevista.

Il legale di Annese, Gianvito Lillo, ha sostenuto dinanzi ai giudici del Riesame, discutendo il proprio ricorso di merito, che non vi sia stata alcuna frode. Al momento non sono note le motivazioni del Tribunale della Libertà che ha concesso oggi i domiciliari anche all’imprenditore Antonio Camassa, difeso dagli avvocati Gianvito Lillo e Vito Epifani e  oggi anche ad un altro degli indagati in stato di custodia cautelare dell'indagine Virus sugli appalti della Asl di Brindisi. Si tratta del dipendente dell'azienda sanitaria locale Gianluca Pisani (avvocato Roberto Cavalera). Pisani era stato assegnato agli arresti domiciliari con la stessa ordinanza spiccata dal gip.

Si conosceranno a breve. Il 12 novembre scorso furono arrestate 22 persone, 11 in carcere e altrettante ai domiciliari. Dopo i ricorsi al Riesame, tutti coloro che erano detenuti hanno ottenuto l’attenuazione della misura, tranne il capo dell’Utc Asl Vincenzo Corso che è il solo a restare dietro le sbarre.

 

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