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Cronaca

Scritte omofobe e inneggianti al duce nella villa comunale

A marzo frasi che celebravano il dittatore Benito Mussolini, ora altro episodio: "Gay vi brucio vivi". Arcigay Salento e Partito Democratico stigmatizzano l'accaduto

TORRE SANTA SUSANNA - Dopo l'episodio di marzo, altre scritte inneggianti al duce, condite da frasi omofobe questa volta, sono comparse nella villa comunale di Torre Santa Susanna. Scritte in rosso, ben visibili, le frasi violente: "Gay vi brucio vivi". Ieri (sabato 2 ottobre) in serata, con un post su Facebook, l'Arcigay Salento ha stigmatizzato l'episodio. Episodio fresco, dato che le scritte sono comparse di recente. 

L'Arciday Salento commenta in questi termini: "Chiediamo ufficialmente al sindaco Michele Saccomanno di far cancellare immediatamente queste scritte offensive e lesive della dignità umana prima ancora che delle persone lgbtiq+. Chiediamo all'Amministrazione comunale, alla società civile e alla cittadinanza tutta, di prendere le distanze da questo gesto vile e vergognoso". 

Le scritte di marzo vennero fatte cancellare dall'Amministrazione comunale. Ma per il Partito Democratico, questo non basta: per il Pd serve una netta presa di posizione dell'Amministrazione targata Saccomanno. Si legge in un comunicato: "L'ultima volta abbiamo sporto formalmente denuncia alle autorità competenti (presso la caserma dei carabinieri di Torre Santa Susanna) nel silenzio di un'Amministrazione incapace di denunciare parole di odio che ricordano tempi tristi. Politicamente non possiamo non costatarne quindi la totale connivenza".

Poi, l'invito a sindaco e Amministrazione: "Oggi, nuovamente di fronte a queste parole, non possiamo accettare che il sindaco, la Giunta e consiglieri comunali non dicano più nulla. Chiediamo al sindaco di denunciare e condannare pubblicamente questo scempio. Se non lo farà, allora sarà lecito chiedersi su quale Costituzione abbia giurato e quali regole segua il suo agire e quello di tutta la giunta che lei guida".

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