Seduto sul cornicione minaccia il suicidio, giovane salvato dai carabinieri
Ancora un drammatico tentativo di suicidio nel Brindisino, ma, fortunatamente, anche questa volta, così come è accaduto qualche settimana fa a Mesagne, l'autore di questo gesto disperato è stato salvato. È accaduto nella tarda serata di ieri a Torre Santa Susanna: un giovane di 27 anni si è portato sul cornicione della palazzina dove vive, a un'altezza di sei metri
TORRE SANTA SUSANNA – Ancora un drammatico tentativo di suicidio nel Brindisino, ma, fortunatamente, anche questa volta, così come è accaduto qualche settimana fa a Mesagne, l’autore di questo gesto disperato è stato salvato. È accaduto nella tarda serata di ieri a Torre Santa Susanna: un giovane di 27 anni si è portato sul cornicione della palazzina dove vive, a un’altezza di sei metri e sarebbe caduto nel vuoto se i carabinieri non lo avessero bloccato in tempo. Al loro arrivo il ragazzo, in preda allo sconforto per una serie di problemi personali e anche legati alla mancanza di lavoro, era già seduto sul cornicione. Si era chiuso a chiave dentro casa impedendo ai parenti di entrare.
A nulla sono serviti i tentativi dei famigliari e dei carabinieri di riportarlo alla ragione, hanno cercato a lungo di convincerlo a non lanciarsi nel vuoto non riuscendoci. Così i militari dopo aver recuperato la seconda chiave dell’abitazione sono entrati nella stanza che corrispondeva alla finestra da dove era passato il ragazzo. Si sono vissuti veri e propri attimi di paura, all’arrivo dei carabinieri, gli appuntati Francesco Sgura e Giuseppe Baldari infatti, il 27enne stava per lasciarsi cadere, è stato preso in tempo per la cintola e per le braccia e con un enorme sforzo e rischio per tutti di essere trascinati giù, dal peso dal peso del ragazzo, portato dentro. È stato poi affidato alle cure sanitarie di un’ambulanza del 118 giunta nel frattempo sul posto.