Rapina Torre, contraddizioni vittime
TORRE SANTA SUSANNA – Quale commando assalterebbe l'abitazione di una famiglia indigente? E quanti erano i banditi? Sono alcuni dei lati oscuri della rapina con giallo ai danni di un 37enne egiziano avvenuta ieri sera a Torre Santa Susanna. Una vicenda dai contorni tutti da chiarire su cui sono al lavoro i militari della locale stazione guidati dal luogotenente Francesco Lazzari in collaborazione con i colleghi della compagnia di Francavilla Fontana.
TORRE SANTA SUSANNA ? Quale commando assalterebbe l'abitazione di una famiglia indigente? E quanti erano i banditi? Sono alcuni dei lati oscuri della rapina con giallo ai danni di un 37enne egiziano avvenuta ieri sera a Torre Santa Susanna. Una vicenda dai contorni tutti da chiarire su cui sono al lavoro i militari della locale stazione guidati dal luogotenente Francesco Lazzari in collaborazione con i colleghi della compagnia di Francavilla Fontana.
Secondo quanto raccontato agli investigatori, attraverso un interprete, da Hamed Tarek ? trovato dai carabinieri legato ad una sedia ed in stato di shock con escoriazioni al capo - un numero imprecisato di persone si sarebbe introdotto nell'abitazione che, dopo averlo immobilizzato e picchiato, si sarebbero dileguate dopo essersi appropriate di 5000 mila euro, danaro destinato all'acquisto di vestiti usati che l'uomo avrebbe poi dovuto rivendere nel suo paese.
Il 34enne, arrivato a Torre Santa Susanna da circa una settimana era ospite di amici: Alì Abou Hashima, 35 anni suo connazionale e Annarita Baldari 29enne del posto moglie di quest'ultimo. Al momento della rapina Tarek era solo nell'abitazione del centro di via Garibaldi, dal momento che la famiglia era a fare visita ai nonni, poi la signora rincasando prima per preparare la cena si è trovata la porta sbarrata ed i banditi in casa che le hanno tappato la bocca con il nastro adesivo.
Secondo la Baldari i rapinatori in casa erano sei, secondo la vittima erano in tre, e sarebbero scappati dal terrazzo, anche se la porta che conduce al soffitto era, invece, chiusa. Dai rilievi svolti dai militari è emerso che i rapinatori hanno abbandonato nella borsa dell'egiziano anche 500 euro. In casa c'erano due anellini del figlioletto della donna e uno appartenente a lei, che non sono stati toccati. Un giallo nel giallo che i carabinieri sotto la regia del magistrato Luca Buccheri stanno cercando di chiarire.