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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Tra gli scogli, pescava la droga: un arresto

OSTUNI - Blitz della polizia, al calar della sera, nel cuore della borgata di Villanova, lungo il litorale della Città bianca. In manette, nell’ambito dell’operazione anticrimine, è finito il pregiudicato locale Maurizio Prudentino (30 anni): nipote di don Ciccio, l’ex primula rossa delle "bionde".

 

OSTUNI - Blitz della polizia, al calar della sera, nel cuore della borgata di Villanova, lungo il litorale della Città bianca.

In manette, nell’ambito dell’operazione anticrimine, è finito il pregiudicato locale Maurizio Prudentino (30 anni): nipote di don Ciccio, l’ex primula rossa delle "bionde".

Già noto per i suoi precedenti, anche specifici in materia di stupefacenti, il trentenne è stato beccato in flagranza.

Gli agenti del commissariato di polizia della Città bianca lo tenevano d’occhio da un bel po’. Da quando, per la precisione, avevano notato strani movimenti attorno alla sua abitazione: un villino attiguo alla spiaggetta di Villanova. Quali fossero le ragioni di del viavai serale a ridosso della scogliera, è parso chiaro sin da principio ai poliziotti, che per giorni hanno pedinato e tenuto sotto controllo Prudentino, osservando i suoi spostamenti, i suo contatti, le sue passeggiate all’imbrunire col cane al guinzaglio, nel tentativo di non destare sospetti. Tutto inutile. Il fiuto degli agenti ha consentito di puntare i fari sulla droga, spuntata da un anfratto.

I poliziotti hanno fatto irruzione sulla scogliera giovedì sera, proprio mentre il giovane pregiudicato ostunese si apprestava a prelevare dal nascondiglio una parte della sostanza stupefacente illecitamente custodita.       

In particolare sono stati rinvenuti e sequestrati: un panetto di hashish del peso di circa 130 grammi, un involucro contenente numerosi pezzi della medesima sostanza, per complessivi 70 grammi. A seguito della successiva perquisizione domiciliare effettuata all’interno dell’abitazione del giovane, è stato rinvenuto denaro contante per circa 300 euro: somma posta sotto sequestro perché ritenuta provento dell’attività di spaccio. Non solo. In un vano esterno adibito a ripostiglio (lì dove i poliziotti, nel corso dei servizi di appostamento e pedinamento eseguiti nei giorni prima lo avevano visto entrare, più volte e sempre in coincidenza delle sue passeggiate lungo la scogliera adiacente), i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato anche il kit completo per ripartire in dosi e confezionare la droga: due bilancini di precisione, due grossi coltelli con le lame visibilmente annerite, un grosso rotolo di cellophane. Infine, nell’autovettura di Prudentino, gli agenti hanno rinvenuto un altro pezzo di hashish, del peso di alcuni grammi, celato sotto un tappetino.

Le indagini erano scattate a seguito dell’acquisizione di una serie di elementi che avevano indotto la polizia a ritenere che Maurizio Prudentino fosse stabilmente dedito alla detenzione e spaccio di hashish, alla luce, anche, dei suoi precedenti.

Non a caso, quindi, da qualche settimana il giovane era stato tenuto sotto stretta sorveglianza. Giovedì scorso il blitz nel suo  quartier generale. Al termine delle formalità di rito, Prudentino è stato associato alla Casa Circondariale di Brindisi, a disposizione della dottoressa Silvia Nastasia, Pm di turno.

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