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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Traffico di statue sacre su Facebook

FRANCAVILLA FONTANA – Avevano messo in rete un vero e proprio mercatino di oggetti e sculture sacre ma grazie alla tempestività dei carabinieri di Francavilla Fontana in collaborazione con la compagnia di Triggiano e dei carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari, i venditori sono stati individuati e denunciati. Sono due uomini, A.C. e G.N. rispettivamente di Bari e Noicattaro. Il reato a loro contestato è ricettazione di sculture sacre.

FRANCAVILLA FONTANAAvevano messo in rete un vero e proprio mercatino di oggetti e sculture sacre ma grazie alla tempestività dei carabinieri di Francavilla Fontana in collaborazione con la compagnia di Triggiano e dei carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari, i venditori sono stati individuati e denunciati. Sono due uomini, A.C. e G.N. rispettivamente di Bari e Noicattaro. Il reato a loro contestato è ricettazione di sculture sacre.

Grazie alla denuncia fatta da un artista della carta pesta di Francavilla Fontana nello scorso mese di maggio presso la stazione dei carabinieri locale, perché aveva riconosciuto su Facebook una sua opera d’arte rubata nel 2009 a Squinzano, gli investigatori hanno potuto far chiarezza su ciò che stava avvenendo illegalmente sul social network Facebook (e ovviamente all’insaputa del server). La statua asportata allo scultore francavillese era un “Cristo in croce”, tutta fatta a mano, delle dimensioni di 150 centimetri, interamente carta pesta e che l’uomo custodiva sino al momento del furto (ottobre 2009) in una cappella nella cittadina della provincia di Lecce.

Gli investigatori, dopo una laboriosa attività d’indagine, hanno scoperto un vero e proprio mercatino di sculture sacre che avveniva su Facebook e su E-Bay. Entrambe le pagine erano gestite da uno dei due denunciati, il 28enne barese A.C. e sul quale si sono soffermati i militari per le investigazioni. Grazie alla collaborazioni con i colleghi di Bari, i carabinieri hanno ricevuto l’emissione di un decreto di perquisizione locale e personale emesso dalla Procura di Bari.

Infatti l’attività condotta dagli investigatori dell’Arma ha consentito di rinvenire in un’abitazione di Bitritto, sempre di proprietà di uno dei due denunciati, ben 29 statue in carta pesta e terracotta, raffiguranti soggetti sacri e risalenti al secolo scorso. Le perquisizioni sono state estese anche all’abitazione del 44enne commerciante di Nicattaro dove è stata ritrovata la statua in vendita del “Cristo in croce”, oggetto di furto nell’ottobre 2009.

Inoltre, durante una perquisizione, è stato intercettato un pacco, già bollato e pronto per essere spedito a Malta con all’interno altri oggetti sacri. Tutte le statue sono state poste sotto sequestro dai carabinieri ai fini di ulteriori accertamenti poiché il possessore non è stato in grado di giustificarne la provenienza.

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