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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Raganello: muore poliziotto di Cisternino, dispersa ragazza di Ostuni

Tra le undici vittime, Gianfranco Fumarola: aveva 43 annni, era un agente della Penitenziaria, era stato ricoverato per trauma toracico. Nessuna notizia di Adriana Pugliese, 21 anni, travolta dalla piena del torrente. Mancano all’appello altri due ragazzi pugliesi. Trovata la loro auto

OSTUNI – Lacrime anche nel Brindisino per la tragedia nel Parco del Pollino. Tra gli escursionisti travolti dal fiume in piena c'era  un agente della Polizia penitenziaria di Cisternino, Gianfranco Fumarola: è morto nella notte, era ricoverato in gravissime condizioni in ospedale per un trauma toracico. Aveva 43 anni, era sposato e padre di due figli. Quel muro di fango e acqua ieri deve aver sorpreso anche una ragazza di Ostuni: non si hanno più notizie di Adriana Pugliese, nata e residente nella Città Bianca, 21 anni. Dispersa  dopo la piena nella Gola del Raganello, in provincia di Cosenza.

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I dispersi: trovata l'auto

La giovane ostunese è fra i dispersi assieme a due ragazzi Giuseppe De Santis ed Enrico Luccarini, originari di Bari. Erano nello stesso gruppo, probabilmente uno di quelli arrivati al Pollino per le vacanze, ma senza guida. Le ricerche non sono mai state interrotte nella notte. La Protezione civile della Calabria, che coordina le operazioni, ha diffuso le foto dei tre giovani assieme a un numero verde per segnalazioni utili 88222211. Questa mattina attorno alle 12 è stata trovato l'auto in uso a uno dei due baresi nei pressi di Morano Calabro, a quasi trenta chilometri dalla zona della tragedia. Tenuto conto del punto in cui è stata trovata l'utilitaria, si spera che i tre siano riusciti a mettersi in salvo. I telefonini cellulari risultano spenti.

Le vittime

Undici i morti, travolti dalla piena del torrente e undici i feriti ricoverati tra gli ospedali di Castrovillari, Cosenza e Rossano. Non ce l'ha fatta Gianfranco Fumarola che aveva lasciato Cisternino per una giornata nel Parco del Pollino. La bomba d’acqua ha travolto tutto e tutti. Era piena di turisti la Gola, una salita verso Civita, uno dei tratti più suggestivi del Pollino. Avevano deciso di fare un’escursione turisti italiani e stranieri. La giovane di Ostuni era con loro. La forza del torrente impazzito li ha trascinati. Per alcuni non c’è stato scampo. I corpi senza vita sono stati trovati dalle squadre di soccorso. I primi sono stati pescati a tre chilometri e mezzo, sotto il ponte della statale 105.

La palestra comunale di Civita da ieri sera accoglie le salme. È stata trasferita in eliambulanza nell'ospedale Cardarelli di Napoli, la bambina di otto anni rimasta gravemente ferita.

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I soccorsi

Sono arrivati rinforzi da Salerno, elicottero con barella spinale, in gergo Drago 69, carabinieri, forestali, finanzieri, guide del parco e volontari del soccorso alpino. L’unità di crisi, coordinata dal prefetto Paola Galeone, nella notte ha lavorato con l’ausilio di due torri faro sul ponte del Diavolo, la zona di accesso principale alle Gole diventate un inferno nel giro di qualche minuto, a causa della pioggia caduta negli ultimi giorni. Da Brindisi e Taranto sono arrivate le squadre di sommozzatori.

L’inchiesta

La Procura di Castrovillari ha avviato un’inchiesta ipotizzando l'omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d’atti d’ufficio: «Eventuali responsabilità, se ce ne sono  verranno accertate in seguito», ha detto il procuratore capo Eugenio Facciolla, ieri arrivato sul luogo della tragedia. Stamattina è giunto il ministro dell'ambiente, Sergio Costa. Intende seguire da vicino le operazioni di ricerca dei dispersi e le indagini: "Abbraccio i familiari delle vittime", ha detto. Adesso è il momento del dolore per chi non c’è più misto alla speranza di trovare i tre dispersi. Ostuni prega per lei, Adriana. Cisternino piange per Gianfranco.


 

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