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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Mesagne

Fa accoltellare l'ex marito: tre arresti per tentato omicidio

La Polizia arresta la mandante e gli esecutori di un accoltellamento avvenuto lo scorso 20 febbraio a Mesagne

MESAGNE - Sono stati arrestati i presunti responsabili di un accoltellamento avvenuto lo scorso 20 febbraio nel centro di Mesagne. Gli indagati devono rispondere del reato di tentato omicidio e porto abusivo di arma clandestina nell'ambito di un'inchiesta condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Brindisi al comando del vicequestore Rita Sverdigliozzi e dai colleghi del commissariato di Mesagne diretti dal vicequestore Vincenzo Maruzzella, coordinati dal pm del tribunale di Brindisi Pierpaolo Montinaro. 

La vittima dell'azione delittuosa fu un 37enne del posto che si recò autonomamente presso l'ospedale Perrino di Brindisi, dove fu ricoverato con nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata. Aveva gravi ferite al torace e all'addome. 

I nomi

Gli arrestati sono: i cugini Serena e Damiano Bello, rispettivamente di 35 e 37 anni e Antonio De Punzio di 38 anni. La donna è la ex moglie della vittima. I tre indagati sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura. 

BELLO Serena-2

I dettagli dell'operazione sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa convocata per le ore 10.30 presso la questura di Brindisi.  Secondo quanto ricostruito dagli investigatori subito dopo i fatti, è stata la donna a "ingaggiare" il cugino per dare una lezione all'ex marito. Il motivo risiederebbe in dissidi scaturiti dalla separazione, la vittima era anche stata denunciata per inosservanza degli obblighi familiari. I due attirarono il 37enne con una scusa in un'abitazione alla periferia di Mesagne, lì l'accoltellamento con la partecipazione di De Punzio. 

DEPUNZIO Antonio-2  BELLO Damiano-2

La vittima si recò in ospedale insieme a un amico ma non fornì elementi sull'accaduto. Riferì di essere stato accoltellato per strada da uno sconosciuto. Ma gli investigatari non trovarono tracce di sangue sul luogo indicato dal ferito. Le indagini, quindi, si concentrarono sul percorso fatto dall'auto dell'amico che lo aveva portato in ospedale. Da lì la ricostruzione dei fatti e l'identificazione dei presunti responsabili. Damiano Bello e Antonio De Punzio sono stati rinchiusi in carcere, la donna posta ai domiciliari.

Articolo in aggiornamento

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