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Cronaca

Rubano profumi alla Coin, ma all'uscita trovano la polizia. Arrestati

Finisce nel carcere di Lecce una spedizione ai magazzini Coin del capoluogo salentino di tre brindisini, due donne e un uomo, che avevano preordinato un furto di costosi profumi. Per portare fuori la merce dalla Coin, i tre si erano attrezzati con una borsa schermata

LECCE – Finisce nel carcere di Lecce una spedizione ai magazzini Coin del capoluogo salentino di tre brindisini, due donne e un uomo, che avevano preordinato un furto di costosi profumi. Per portare fuori la merce dalla Coin, i tre si erano attrezzati con una borsa schermata, per riporvi all’interno non solo le confezioni dei prodotti da rubare, ma anche alcuni dispositivi antitaccheggio. Questi ultimi servivano a testare, all’ingresso del negozio, l’efficacia della schermatura della borsa. Che si è rivelata perfetta, perché i dispositivi antitaccheggio non hanno attivato il sistema di rilevamento.

Tranquilli sul fatto di poter uscire dalla Coin con il bottino, senza che squillasse l’allarme, il terzetto ha fatto “spese”. In azione le due donne, Noemi Caliandro di 23 anni e Moira Altavilla di 20 anni. Antonio Giudice di 20 anni invece faceva il palo. Ma il personale del grande magazzino ha notato le due ragazze che infilano in borsa con gesti disinvolti varie confezioni di Chanel e acque di colonia Dolce e Gabbana. Terminato il giro, i tre si sono diretti verso l’uscita senza passare dalle casse, ma hanno trovato ad attenderli gli agenti della sezione volanti della questura di Lecce.

La polizia era stata infatti avvertita da un dipendente della Coin, una volta acquisita la certezza che era in corso un furto, ed aveva raggiunto in pochi minuti la sede del negozio di piazza Mazzini. Perquisiti, e poi condotti in questura, i tre brindisini sono stati dichiarati in arresto.

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