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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Tre furti in una settimana con motosega e acetilene: brindisini condannati

Tre anni e otto mesi a Diego Catucci e tre anni a Luca Carriero accusati dei colpi. Massimiliano e Mattia Cappellani, padre e figlio, imputati per ricettazione

BRINDISI – Tre furti con motosega e acetilene nella in una settimana: l’accusa mossa dalla Procura di Brindisi nei confronti di Diego Catucci e Luca Carriero è stata confermata dal Tribunale, con condanna a tre anni e otto mesi per il primo e a tre anni per il secondo.

La sentenza

Foto Diego Catucci(FILEminimizer)-2Gli imputati, entrambi di Brindisi, sono stati giudicati con rito abbreviato, strada processuale che consente di ottenere la riduzione di un terzo della pena. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Barbara Nestore al quale il pubblico ministero Francesco Carluccio aveva chiesto la condanna invocando un anno in più per entrambi. Quattro anni e otto mesi per Catucci (nella foto al lato), difeso dall’avvocato Oreste Nastari, e quattro anni per Carriero (foto in basso), difeso dall’avvocato Laura Beltrami. I due penalisti hanno già anticipato la volontà di ricorre in Appello, non appena saranno depositate le motivazioni.

Carriero e Catucci furono arrestati alla fine del mese di maggio dello scorso anno dagli agenti della sezione Antirapina della Questura, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ottenuta dal pm, partendo da “gravi indizi di colpevolezza” costituiti dalle immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza degli esercizi commerciali.

I furti contestati

Foto Luca Carriero(FILEminimizer)-2Ai due imputati sono stati contestati, in concorso, tre furti. Il primo ai danni del Club Regina di Cuori in via Romagna a Brindisi avvenuto l’8 giugno 2016: “si impossessavano della macchina cambia soldi e della somma di 2.262 euro e di 650 euro che erano in un cassetto”. Il giorno dopo, venne presa di mira la tabaccheria in via Materdomini, a Brindisi: “si impossessarono di tabacchi del valore di seimila euro, di biglietti Gratta e vinci per duemila euro e 1300 euro in contanti”.  Il 15 giugno successivo, il terzo colpo a Maglie, provincia di Lecce: “A bordo di una Bmw di colore grigio chiaro, con targa contraffatta, forzarono la serratura del negozio di profumi Elle B portando via prodotti di cosmetica del valore di duemila euro”.

Gli agenti della Mobile trovarono parte del bottino del furto nella profumeria di Maglie e una parte anche dei preziosi rubati nella gioielleria A.R di Cutrofiano, sempre in provincia di Lecce: era tutto nascosto in un garage di una villa in contrada Montenegro, alle porte di Brindisi. Luogo che, secondo l’accusa, sarebbe stato usato come base non solo dalla coppia Catucci-Carriero ma da un gruppo composto da cinque persone. Ed è sugli altri tre componenti che i poliziotti hanno indirizzato le indagini ancora in corso.

Nel garage, inoltre, sono stati trovati “arnesi da scasso, mazze di carpenteria, bombolette di spray usate per coprire le telecamere dei sistemi di videosorveglianza dei negozi e bombole di acetilene”.

Favoreggiamento

L’inchiesta ha portato alla contestazione del reato di ricettazione nei confronti di Massimiliano Mattia Cappellani, padre e figlio: per il primo il pubblico ministero aveva chiesto la condanna alla pena di un anno e otto mesi, per l’altro a un anno e quattro mesi.


 

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