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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Voli cancellati o dirottati. D'Attis e Rossi: "Disagi enormi, situazione inaccettabile"

Polemiche sull'aeroporto di Brindisi, sprovvisto del macchinario elimina ghiaccio. Nevica su tutta la regione dalla notte. Rallentamenti sulla rete ferroviaria. La prefettura dispone il divieto di circolazione per i mezzi pesanti e dispone l'obbligo di catene

La situazione in aeroporto

Disagi anche in aeroporto. Cinque sono stati i voli in arrivo dirottati e di conseguenza due altri voli non sono partiti. Sono stati dirottati in altri aeroporti i voli provenienti da Bologna, Bergamo, Londra, Memmingen e Roma. Le decisioni vengono assunte caso per caso, sulla base delle contingenti condizioni di visibilità. Pochi problemi a Bari, dove si sono registrati solo lievi ritardi dovuti alla richiesta di "de-icing", ossia rimozione ghiaccio e neve, dei velivoli.

"Interrogherò il ministro ai Trasporti perché quello che sta accadendo all’aeroporto di Brindisi è da terzo mondo, indegno per un Paese civile e per uno scalo aeroportuale di rilievo: sono stati dirottati 16 voli e 12 sono stati cancellati, cagionando un enorme disagio a 3.920 passeggeri", dice il brindisino Mauro D'Attis, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia. "Un disservizio di entità enorme causato dalla mancanza, nello scalo brindisino, del “de-icing”, ovvero di un macchinario che elimina il ghiaccio dal veicolo (aereo). Eppure, l’allerta meteo era nota da giorni e giorni".

"Ciononostante -prosegue D'Attis -  il management di Aeroporti di Puglia ha permesso che la stazione di Brindisi si trovasse davanti ad un’emergenza sprovvista di quanto necessario. Ritengo che tanto sia sufficiente per richiedere le dimissioni di tutti i vertici di Adp che hanno provocato un danno pesantissimo agli utenti. Qualora il ministro Toninelli dovesse omettere di rispondere, come sempre, all’interrogazione che formulerò, non esiterò a recarmi presso la Procura della Repubblica per richiedere l’accertamento di eventuali responsabilità”.

Intende chiedere spiegazioni anche il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi. “A Brindisi sono stati dirottati o annullati quasi tutti i voli a causa della mancanza di un macchinario che elimina il ghiaccio dai velivoli; è estremamente grave e chiederemo spiegazioni ad Aeroporti di Puglia.Nonostante lo scalo brindisino fosse tecnicamente aperto non è stato possibile far atterrare aerei che poi non avrebbero avuto il servizio di de-icing per ripartire. Questa sembra essere l’unica causa che ha provocato enormi disagi a migliaia di passeggeri diretti a Brindisi e costretti ad atterrare a Bari o in altri scali", sottolinea il primo cittadino.

"Al contrario, a Bari non si è registrato alcun disservizio perché l’Aeroporto Karol Wojtyla era dotato di questa strumentazione che ha garantito il massimo dei servizi nonostante il maltempo. Chiederemo immediatamente spiegazioni alla società che gestisce entrambi gli scali e soprattutto le motivazioni che determinano questa differenza di dotazione tra i due aeroporti pugliesi. Brindisi sembra esserne gravemente penalizzata nonostante i due milioni di passeggeri l’anno”, ha concluso il sindaco.

La risposta di Aeroporti di Puglia peggiora lo scontro

Questa la risposta arrivata in serata da Aeroporti di Puglia: "L'aeroporto di Brindisi è certificato in base agli standard europei EASA per la safety ed è dotato degli impianti ed attrezzature necessarie per il regolare e sicuro svolgimento delle ordinarie operazioni aeroportuali. La dotazione impiantistica di Brindisi è conosciuta preventivamente da tutti i vettori in quanto registrata sulle pubblicazioni aeronautiche AIP e, pertanto, la scelta di dirottare l’aeromobile rientra nella competenza del Comandante", si legge nella nota.

"La presenza solo su Bari del mezzo speciale per lo sghiacciamento degli aeromobili, oltre che in considerazione della eccezionalità degli eventi atmosferici odierni, rientra nella logica di ottimizzazione delle risorse alla base della Rete aeroportuale pugliese che consente, unica in Italia, di operare con Bari e Brindisi rispettivamente come “scali alternati” in modo da garantire sempre la connettività aerea della Puglia, fermo restando che in realtà gran parte dei dirottamenti è stata causata dalla direzione e dalla intensità del vento, oltre che dalla riduzione della visibilità sullo scalo", conclude la nota.

Il video diffuso dal deputato Mauro D'Attis

La replica fa solo infuriare D'Attis, che a questo punto ha annunciato che si recherà in Procura a Brindisi, dove Aeroporti di Puglia potrà giustificarsi davanti al pm. E il deputato di Forza Italia diffonde un video in cui si vede come su una delle piazzole dell'Aeroporto del Salento gli addetti cerchino di rimuovere il ghiaccio dalle ali di un aeromobile della compagnia Ryanair utilizzando secchi portati a mano. "Vergogna", conclude il parlamentare brindisino.

La situazione delle strade

A Brindisi, in serata,  mezzi spargisale in azione in via Provinciale per San Vito e sulla strada dei Pittachi, arterie che sono rimaste chiuse per mezz'oira circa attorno alle 20. Dal Comune di Brindisi, raccomandano massima prudenza al volante, sconsigliano anche gli spostamenti a piedi. E' atteso un abbassamento delle temperature nella notte con conseguente formazione di lastre di ghiaccio.

Divieto di circolazione per mezzi pesanti e obbligo di avere in dotazione pneumatici invernali o catene a bordo per tutti gli altri veicoli. Lo dispone la prefettura di Brindisi, in relazione “al peggioramento delle condizioni meteorologiche, previsto a partire dalla serata odierna (giovedì 3 gennaio), con la previsione di nevicate su tutto il territorio provinciale anche a livello del mare, previo parere favorevole del Comitato Operativo per la Viabilità  e d’intesa con il Ministero dell’Interno- Direzione Centrale della Polizia Stradale – Viabilità Italia”. 

L’ordinanza dispone “il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 7, 5 , ivi compreso il transito dei trasporti e veicoli eccezionali,   sul sistema viario della provincia ( strade statali e provinciali) dalle ore 00:01 del 4 gennaio 2019 fino a cessata esigenza, salvo rivalutazione sulla base di un costante monitoraggio in relazione all’evolversi delle condizioni metereologiche”.

Sono esclusi dal divieto, in particolare,  purché muniti di equipaggiamento invernale (catene a bordo o pneumatici invernali) gli automezzi che trasportano derrate alimentari  e altri prodotti deperibili  ed i veicoli adibiti a pubblico servizio per interventi urgenti e di emergenza  e quelli utilizzati dagli enti proprietari o concessionari di strade per motivi urgenti di servizio. Tutti i veicoli di qualunque tipologia, non rientranti nel divieto sopra elencati, in transito su tutte le strade extraurbane della provincia, dovranno essere equipaggiati con pneumatici invernali o catene a bordo.

La situazione dei treni

Inevitabili le ripercussioni per la circolazione ferroviaria, alla luce della nevicata che fin dalla notte ha interessato l’intera regione. Dalle ore 5.55 la circolazione sulla linea Lecce - Bari è rallentata per un guasto agli apparati di circolazione nella stazione di Lecce provocato dalle precipitazioni nevose in atto sulla zona. In corso l'intervento dei tecnici di RFI per il ripristino della piena potenzialità dell'infrastruttura. 

Treni a lunga percorrenza interessati: Intercity 608 originario da Bari C.le, Frecciargento 8302 sta viaggiando con 85 minuti di ritardo, Frecciabianca 8816 previsto in partenza con 90 minuti di ritardo da Lecce, clienti in partenza da Bari riprotetti su Frecciabianca 8814.  Le stazioni di Lecce e Bari sono presenziate da personale di assistenza. Seguiranno aggiornamenti su questa pagina non appena disponibili.

Articolo aggiornato alle ore 23 del 4 gennaio

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