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Cronaca

Scoperta un'altra serra di Cannabis, carabinieri a caccia dei "coltivatori"

Il sequestro nelle campagne di Oria. A Ceglie Messapica arrestato uno spacciatore brasiliano

I carabinieri della stazione di Oria e quelli del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana, stanno indagando per identificare le persone che avevano creato e utilizzavano una serra, scoperta e sequestrata dai militari con le piante di Cannabis indica che conteneva, destinate alla produzione di marijuana.

La serra di Cannabis sequestrata a Oria (2)-2-2La serra era stata ricavata all'interno di un caseggiato rurale abbandonato di circa 100 metri quadrati, in aperta campagna, in contrada San Domenico All’interno della costruzione una stanza era stata interamente adibita alla coltivazione della canapa indiana con l'ingegnosa costruzione di un impianto di riscaldamento, di ventilazione e illuminazione al fine di mantenere la temperatura e l'umidità costanti, determinando quel caratteristico microclima ideale per la crescita rigogliosa delle piante.

Ma i “produttori” di marijuana non si erano limitati a questo: gli impianti erano alimentati con l'energia elettrica prelevata abusivamente dalla rete pubblica di distribuzione dell'Enel, poiché il contatore presente, debitamente controllato,  è risultato disattivato da tempo. Le 23 piante dell'altezza di 80 centimetri circa, erano invasate in contenitori di plastica, e presentavano già le caratteristiche infiorescenze, frutto delle cure ricevute dagli sconosciuti che i carabinieri stanno cercando di identificare.

Per restare in tema di sostanze stupefacenti, i carabinieri della stazione di Ceglie Messapica hanno tratto in arresto Egidio Leandro Varliero, un 28enne di origine brasiliana residente a Ceglie Messapica, su ordine di carcerazione emesso dall'Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Brindisi.

Il brasiliano di Ceglie Messapica

VARLIERO Egidio Leandro, classe 1989-3Varliero deve espiare una pena di 3 anni, 7 mesi e 24 giorni di reclusione, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, fatti commessi in Ceglie Messapica nel 2017. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, il brasiliano è stato condotto nella sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.

Varliero fu arrestato nel blitz dei carabinieri del Norm della compagnia di Francavilla Fontana del 5 dicembre scorso, scaturito dalle indagini sulla rapina dell’1 agosto 2016 ai danni degli incassi di una società,  la“Fox Services” Srl, che si occupa della manutenzione e riscossione degli incassi di slot machine), immediatamente dopo il prelevamento dei proventi dei giochi da un bar di Torre Santa Susanna. Da quella pista è scaturito anche un importante sequestro di droga.

Ma Varliero è una costante presenza in fatti di droga avvenuti a Ceglie Messapica, dove era finito in manette anche il 7 aprile 2017 assieme a un barista e a un altro straniero per una estesa attività di spaccio nella zona scoperta dai carabinieri del Norm della compagnia di San Vito dei Normanni. E sempre i militari della compagnia di San Vito lo avevano arrestato il 9 ottobre 2012 con 21 dosi di eroina.

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