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Cronaca

Involucro sospetto nel porto: isolata l'area, intervengono gli artificieri

Un involucro sospetto è stato rinvenuto la scorsa notte (fra il 17 e il 18 agosto) in uno del bagni del terminal di Costa Morena destinato ai passeggeri extra Schengen. L'area è stata isolata

BRINDISI – Un involucro sospetto è stato rinvenuto la scorsa notte (fra il 17 e il 18 agosto) in uno del bagni del terminal di Costa Morena destinato ai passeggeri extra Schengen del terminal. L'area è stata isolata, ma per fortuna l'allarme è rientrato nel giro di pochi minuti. Si trattava infatti di decine di piccoli artifizi pirotecnici di cui quasi certamente si è disfatto un passeggero che non voleva avere grane ai controlli di frontiera.

Tale ritrovamento conferma ad ogni modo l’efficacia dei controlli presso le aree di imbarco del porto di Brindisi effettuati dagli uomini della Polmare coordinati dal vicequestore Mario Marcone, con la collaborazione dai militari dell’Esercito Italiano del 21esimo Reggimento Terrestre “Trieste”, nonché dei componenti del dispositivo di Sicurezza. Dalla scorsa settimana, come noto, con l’innalzamento a livello 2 del dispositivo di sicurezza in ambito portuale, le maglie dei controlli si sono fatte ancora più strette. 

Da un lato infatti si è registrato un incremento delle percentuali di controllo bagagli e passeggeri (con un minimo del 35 per cento) da parte delle guardie particolari giurate dell’impresa di sicurezza preposta ai varchi di accesso, dall’altro la sensibilizzazione massima di tutto il dispositivo di vigilanza coordinato dal dall’Ufficio di Polizia di Frontiera.  

Tornando all’involucro sospetto, questo è stato rinvenuto al termine delle operazioni dei controlli di frontiera nei confronti dei passeggeri in arrivo sul territorio nazionale con la motonave “European Voyager” proveniente da Valona (Albania). L'oggetto, nascosto dietro un sanitario, era in plastica trasparente e all’interno si intravedevano gli artifizi pirotecnici di varie dimensioni e colore.

Come previsto dai protocolli di sicurezza, l’area è stata isolata dal personale dipendente ed è stato richiesti l’intervento del personale specialista del Nucleo Artificieri Antisabotaggio della Polizia di Frontiera. Questi hanno constatato che in effetti si trattava di materiale esplodente del tipo artifizio pirotecnico classificato nella categoria F2, di libera vendita ai maggiori di anni 14, in buono stato di conservazione, per un peso complessivo lordo di oltre 1 chilo. potenzialmente offensivo.  

Al termine dell’intervento il materiale, che presenta scritte in lingua albanese ed è privo della prescritta etichetta classificativa ed autorizzativa imposta dalle norme comunitarie, è stato messo in sicurezza e posto sotto sequestro a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Va detto che il fisiologico aumento estivo di mezzi e passeggeri in transito dal porto ha avuto importanti riscontri sul fronte della security.

Basti pensare che la scorsa settimana sono state registrate le seguenti cifre: 7044 persone controllate; 585 autovetture/mezzi controllati; due albanesi arrestati (uno su mandato arresto europeo per violazione reati materia stupefacenti, l’altro su provvedimento cattura internazionale per furto); 17 respingimenti in frontiera (poiché privi dei prescritti requisiti di accesso sul territorio nazionale o per insussistenza dei mezzi finanziari o per inammissibilità nell’ambito Schengen); una riammissione attiva. 

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