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Cronaca

Scoperto ad Apani il covo dei rapinatori: recuperata parte della refurtiva

In un casolare abbandonato, i carabinieri della compagnia di Brindisi hanno recuperato un estintore utilizzato in un assalto armato ai danni di una tabaccheria di San Vito dei Normanni, oltre a un portafogli e ricevute della lottomatica

BRINDISI – E’ stato individuato in località Apani, nei pressi della litoranea nord di Brindisi, il covo di una banda di rapinatori brindisini. Si tratta di un vecchio casolare al cui interno i carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi al comando del capitano Luca Morrone  hanno recuperato buona parte della refurtiva di un assalto perpetrato lo scorso 23 gennaio ai danni di una tabaccheria situata in via XXV Luglio, nel centro di San Vito dei Normanni. 

In quella circostanza, tre persone con volto coperto da passamontagna e armate di pistola avevano usato un estintore a polvere per creare confusione e per inibire la visibilità del sistema di videosorveglianza. I tre avevano anche esploso un colpo di arma da fuoco ed erano fuggiti con l’incasso della serata, il portafogli del titolare e altri oggetti.

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Tra gli oggetti ritrovati dagli investigatori c’è proprio l’estintore utilizzato per l’azione delittuosa, il portafogli del titolare del tabacchino, un cassetto contenente varie ricevute di pagamento del sistema “Lottomatica”, nonché guanti e passamontagna, su cui saranno eseguiti accertamenti tecnico scientifici per evidenziare tracce di Dna. Con analogo modus operandi , la sera del 18 gennaio, venne assaltata anche la tabaccheria situata in via Telemaco Signorini, al rione Sant’Elia. 

Il nascondiglio, come spesso accade, potrebbe essere in una zona agevole da raggiungere e facile da vigilare per i malfattori, quindi vicino a loro interessi personali, casa, lavoro ovvero parenti.

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Le indagini per contrastare questo fenomeno proseguono in maniera incessante e non si esclude di raggiungere altri positivi risultati come quelli ottenuti recentemente dalla compagnia di Brindisi. Basta ricordare l’arresto in flagranza di reato di due soggetti che, il 25 gennaio 2017, tentarono prima di assaltare una gioielleria in corso Garibaldi e successivamente una tabaccheria in via Tevere, dove vennero arrestati da una pattuglia in borghese del Nucleo Operativo, impegnata proprio in un servizio anti-rapina.

Gli sviluppi dell’indagine hanno poi permesso di individuare uno degli autori di una rapina effettuata il 5 gennaio scorso presso un compro oro denominato “Banco metalli italiano” situato in via Sicilia.

"È anche bene ricordare  -si legge in una nota dei carabinieri - che è opportuno segnalare immediatamente al numero di emergenza 112 eventuali persone sospette che si dovessero aggirare nei pressi degli esercizi pubblici negli orari di chiusura. Fondamentale è poi dotare l’attività commerciale di un buon impianto di video sorveglianza, così da permettere dalle rapide investigazioni da parte degli organi di polizia. Infine si raccomanda di conservare all’interno delle casse un quantitativo minimo di denaro, ed effettuare ripetuti depositi durante l’arco della giornata presso gli istituti di credito".

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