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Cronaca

Tuffo di Capodanno 2014/ Le foto

BRINDISI - E' sembrato quasi un segno del destino quel raggio di sole che intorno alle 11 si è acceso sulla Conca, riscaldando le quasi 130 persone, più le centinaia di spettatori assiepati sugli scogli, che hanno preso parte alla quinta edizione del Tuffo di Capodanno.

BRINDISI - E' sembrato quasi un segno del destino quel raggio di sole che intorno alle 11 si è acceso sulla Conca, riscaldando le quasi 130 persone, più le centinaia di spettatori assiepati sugli scogli, che hanno preso parte alla quinta edizione del Tuffo di Capodanno organizzato dall'associazione "Amici della Conca" di Gino Crastolla e Pino De Vincenti, in collaborazione con “Summertime” di Nico Lorusso, presentatore della kermesse, e del comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

Il leggero vento di Scirocco che soffiava sul litorale brindisino ha fatto sì che le condizioni climatiche fossero le ideali per una bella nuotata in mare, la cui temperatura sfiorava i 14 gradi. Le iscrizioni hanno raggiunto quota 134 unità pochi istanti prima del tuffo, ma qualcuno, alle prese con gli acciacchi stagionali, ha disertato l'appuntamento. La goliardia che caratterizza da sempre questo evento era tutta nella sagoma di cartone di un tuffatore fermato dall'influenza, esibita con ironia da un suo amico.

Erano presenti e quasi non volevano saperne di uscire dall'acqua, invece, i tuffatori più giovani, due bimbi di 6 e 7 anni. Il più anziano era un brindisino di 77 anni. C'erano poi tre famiglie (i signori Daini e De Santis con moglie e figli al seguito e i fratelli Colaianni), due ragazzi australiani e tanti padri accompagnati dai figli. Poche, anche quest'anno, le donne. I pompieri, a terra con tre mezzi e in mare con una moto d'acqua, hanno vigilato sulla sicurezza dei tuffatori insieme agli operatori del 118 e a una pattuglia di vigili urbani.

Alle 11, don Antonio Randino ha benedetto le acque. Subito dopo e' partito il conto alla rovescia. Allo zero, tutti in mare. Qualcuno è restato in acqua per pochi istanti. I più temerari hanno resistito più di 10 minuti, con sottofondo di sfottò e cori di scherno. Alla fine, tutti hanno posato per una foto ricordo, indossando con orgoglio la t-shirt recante il logo dell'evento. A margine, anche una nota polemica con Comune di Brindisi e Camera di commercio.

“Ci siamo rimboccati le maniche - dichiarano De Vincenti e Crastolla - e abbiamo dovuto fare tutto da soli, con l’aiuto di Summertime, di alcuni sponsor e di qualche associazione Onlus. Comune e Camera di commercio, che ci ha devoluto solo 500 euro, non ci sono stati di grande aiuto”. Polemiche a parte, la mattinata è trascorsa all’insegna del divertimento e dell’allegria, con importanti risvolti benefici visto che i proventi dell'evento, ancora da quantificare, saranno devoluti ai progetti di Radioterapia dell'ospedale Perrino di Brindisi.

In stand by due mezzi navali della Guardia Costiera di Brindisi, un battello pneumatico veloce e la motovedetta CP 844, pronti ad ogni evenienza. Il comando della Capitaneria di Porto di Brindisi dimostra così di essere attento ad iniziative di carattero sportivo e sociale che rappresentano momenti importanti della vita cittadina. Ciò in sinergia con altri corpi dello Stato. Una presenza molto apprezzata. (Foto Gianni Di Campi)

 

 

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