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Casse da morto in bella mostra, l'assessore: “hanno forzato il deposito”

Da qualche giorno il custode del campo santo di Tuturano è andato in pensione e la sua mansione non è ancora stata sostituita. Qualcuno ha pensato bene di rompere la serratura di un deposito dove vengono accatastate le bare e i resti delle esumazioni e metterle a portata di tutti

TUTURANO – Da qualche giorno il custode del campo santo di Tuturano, dipendente comunale, è andato in pensione e la sua mansione non è ancora stata sostituita. Qualcuno ha pensato bene di rompere la serratura di un deposito dove vengono accatastate le bare e i resti delle esumazioni e metterle a portata di tutti. Ma il direttore del cimitero e il titolare della ditta che si occupa dei servizi cimiteriali (la D.R.) sono già pronti a fare denuncia contro ignoti per permettere alle forze dell’ordine di avviare le ricerche dei responsabili di questi atti di vandalismo.

“Fino a quando c’era il custode tutto si è svolto correttamente e al campo santo di Tuturano non si sono verificati disagi di alcun genere. Purtroppo da qualche giorno l’area è incustodita e quindi alla mercé dei vandali ma la ditta che si occupa dei servizi cimiteriali sta già provvedendo a mettere uno dei suoi dipendenti a sorvegliare il cimitero di Tuturano. Certo è che se qualcuno non avesse rotto la serratura di quel deposito le casse non sarebbero state così alla portata di tutti”, spiega Pasquale Luperti assessore al ramo.

Al momento, comunque, resta il fatto che chi frequenta in questi giorni il campo santo di Tuturano potrebbe imbattersi in scene raccapriccianti, bare e indumenti di defunti in bella mostra. Ma la situazione è tenuta sotto controllo dalla stessa ditta che si gestisce i servizi cimiteriali. “Quelle bare dovranno essere demolite, “incapsulate” in cellophane e poi smaltite secondo le procedure attraverso la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti per conto del Comune di Brindisi, tutto fino a questo momento si è svolto secondo le regole”. E sarebbe stato così se qualcuno non avesse avuto l’infelice idea di aprire il deposito degli scarti delle riesumazioni e metterlo a disposizione di tutti, anche dei non addetti ai lavori.

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