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Cronaca

Uccise l'amante con 87 coltellate: domiciliari per motivi di salute

Per Anna Maria Lombardi, 46 anni, il magistrato di sorveglianza riconosce l’incompatibilità con il carcere

BRINDISI – Condizioni di salute incompatibili con il carcere: per questo motivo il magistrato di sorveglianza ha riconosciuto gli arresti domiciliari ad Anna Maria Lombardi, 46 anni, condannata in via definitiva per aver ucciso l’amante con 87 coltellate, a 14 anni di reclusione.

daniela d'amuri-10La donna, originaria della provincia di Ascoli Piceno, nella mattinata di oggi ha lasciato il carcere di Lecce dove era ristretta dallo scorso 27 settembre, quando i carabinieri diedero esecuzione a un ordine di carcerazione conseguente a sentenza passata in giudicato. In attesa del verdetto definitivo, era detenuta in una comunità del Brindisino.

Il magistrato ha accolto la richiesta depositata nei giorni scorsi dall’avvocato Daniela d’Amuri del foro di Brindisi (nella foto accanto), nella quale era stato evidenziato il forte stato di depressione della donna, con conseguente malessere generalizzato. Il 7 novembre prossimo era stata già fissata l’udienza per la discussione della richiesta davanti al Tribunale di Sorveglianza di Lecce, ex articolo 684, secondo comma del Codice di procedura penale. Anna Maria Lombardi, di conseguenza, sconterà la pena in regime di arresti domiciliari.

La pena era stata ridotta in Appello dalla Corte d’Assise di Bari. L’omicidio, stando a quanto risulta dalla sentenza, maturò per motivi sentimentali: la donna uccise Angelo Radatti, imprenditore, 57 anni, suo amante da 13 anni, con 87 fendenti.A incastrare la donna,  le tracce biologiche trovate dai Ris su un paio di guanti in lattice.

 

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