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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Un abete blu per Emmanuela"

BRINDISI - Una giornata importante oggi per gli studenti del’Università del Salento del polo di Brindisi, che hanno voluto rendere omaggio ad una loro compagna, tragicamente scomparsa in un incidente stradale il 13 agosto scorso. Emmanuela Camarda, 22 anni, avrebbe dovuto iniziare il terzo ed ultimo anno del corso di laurea in sociologia indirizzo crimine e devianza presso la Cittadella della Ricerca. I suoi colleghi a quattro mesi di distanza dalla sua morte, hanno voluto ricordarla attraverso il gesto simbolico di piantare un abete blu proprio nel luogo che ha consentito loro di conoscerla.

BRINDISI -  Una giornata importante oggi per gli studenti del’Università del Salento del polo di Brindisi, che hanno voluto rendere omaggio ad una loro compagna, tragicamente scomparsa in un incidente stradale il 13 agosto scorso. Emmanuela Camarda, 22 anni, avrebbe dovuto iniziare il terzo  ed ultimo anno del corso di laurea in sociologia indirizzo crimine e devianza presso la Cittadella della Ricerca. I suoi colleghi a quattro mesi  di distanza dalla sua morte, hanno voluto ricordarla attraverso il gesto simbolico di piantare un abete blu proprio nel luogo che ha consentito loro di conoscerla.

La cerimonia si è svolta in mattinata in presenza della famiglia della ventiduenne, gli amici, il parroco don Domenico e il personale docente rappresentato dal preside del corso di laurea Marcello Strazzeri. Forte commozione trapelava dagli occhi dei presenti, altrettanto forte il messaggio di speranza diffuso da don Domenico,il quale rivolgendosi ai giovani incitava al rispetto della vita, una vita che se pur a volte crudele deve essere sempre amata. “Volate in alto” questa la frase, più volte pronunciata dal sacerdote, parole che hanno rotto il silenzio e hanno sollecitato momenti di intensa riflessione.

Dopo la benedizione, l’abete è stato arricchito da alcuni cartoncini rossi sui quali ogni studente ha dedicato un pensiero a Emmanuela, alla famiglia è stata donata una targa, un ulteriore gesto a testimonianza dell’affetto nutrito nei confronti di questa piccola stella volata in cielo troppo presto, ma che sicuramente attraverso il suo spiccato senso del dovere ha lasciato un segno indelebile.

Queste e tante  altre parole usate per descrivere Emmanuela Camarda, parole che nascono da chi ha condiviso con lei,anche se per poco,un sogno che vedeva proiettati verso il fatidico giorno della laurea. Molti di loro seguiranno strade diverse ma tutti un giorno ritornando in questa facoltà ricorderanno Emmanuela, perché nessuno muore mai veramente, lei vive nei loro ricordi e da oggi anche in un abete blu che porta il suo nome.

*collega di Emmanuela Camarda

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