Un appello per aiutare i randagi: "Ognuno può fare qualcosa"
Sul grave problema del randagismo riceviamo e pubblichiamo questo appello di Andrea Silvestri. Ognuno di noi può fare qualcosa, non solo dissetando e sfamando, ma anche guidando con maggiore attenzione per non falciare sulle strade queste bestiole
Sul grave problema del randagismo riceviamo e pubblichiamo questo appello di Andrea Silvestri. Ognuno di noi può fare qualcosa, non solo dissetando e sfamando, ma anche guidando con maggiore attenzione per non falciare sulle strade queste bestiole che vagano in cerca di acqua e cibo, sofferenti e disorientate. Non lasciamo animali feriti sulle strade, chiamiamo le polizie locali perché avvertano il servizio veterinario della Asl.
Con l’arrivo dell’estate assistiamo, ancora una volta, all’abbandono di tanti animali che, perdendo il proprio punto di riferimento, vagano per campagne e strade andando incontro alla triste fine che conosciamo. Ogni volta che viene trovata una cucciolata i volontari si dedicano sino allo sfinimento per salvare queste piccole creature, così come per ogni animale ferito o abbandonato, si cerca di dare conforto e cura con la speranza che il suo destino non sia dietro le sbarre di un canile.
A Brindisi, purtroppo, la situazione è insostenibile. Decenni di politiche miopi hanno sottovalutato il problema del randagismo: basterebbe davvero poco per evitare morte e sofferenza ma, troppe volte, gli organi preposti preferiscono voltare lo sguardo altrove, ignorando leggi, consigli e disponibilità che ci fanno capire perché in questa parte d’Italia qualcosa non va.
Con un minimo impegno economico e tanta voglia di fare il proprio lavoro, potremmo evitare canili sovraffollati e campagne piene di creature randagie. Ogni singolo cittadino può fare qualcosa: aiutaci ad aiutarli, non girarti dall'altra parte, sfamali, dissetali, curarli se sono feriti... Sterilizziamoli, facciamo in modo che non nascano altre piccole vittime. Uniamoci insieme per combattere il randagismo e le tante inadempienze da parte degli organi preposti. (Andrea Silvestri)