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Cronaca

Arma clandestina e simulazione di reato: un arresto e una denuncia

Dopo l’arresto in flagranza seguito alla scoperta dell’arma, avvenuto dopo una lite in famiglia l’altro giorno, in via Lucio Strabone a Brindisi, anche l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari da parte del giudice delle indagini preliminari

Dopo l’arresto in flagranza seguito alla scoperta dell’arma, avvenuto dopo una lite in famiglia l’altro giorno, in via Lucio Strabone a Brindisi, anche l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari da parte del giudice delle indagini preliminari. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di del capoluogo hanno infatti eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip nei confronti di Giuseppe Sammarco  di 68 anni, per aver detenuto presso la sua abitazione un piccolo revolver calibro 22, privo di modello, matricola e marca. L'arrestato è stato posto agli arresti domiciliari. L’arma era nascosta in una trave del soffitto.

A Cellino San marco, invece,  carabinieri della stazione locale, a conclusione di una attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà G.C., di 40 anni,  per simulazione di reato e falsità ideologica in atto pubblico commessa dal privato. I militari hanno accertato che l'uomo aveva falsamente denunciato il furto della propria autovettura, appurando nell'immediatezza dei fatti che il veicolo era già stato sottoposto a fermo amministrativo e che l’interessato lo aveva in realtà ceduto a una terza persona per la demolizione.

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