Un pezzo di storia della città divelto e in stato di abbandono
Un pezzo di storia che testimonia che la "strada statale numero 16" un tempo attraversava il centro urbano, divelto e in stato di abbandono. Si tratta del cippo chilometrico o pietra miliare che si trova in via provinciale per Lecce di fronte al civico 2
BRINDISI – Un pezzo di storia che testimonia che la “strada statale numero 16” un tempo attraversava il centro urbano, divelto e in stato di abbandono. Si tratta del cippo chilometrico o pietra miliare che si trova in via provinciale per Lecce di fronte al civico 2.
Rappresentano uno dei primi esempi di segnale stradale precursore delle odierne indicazioni verticali. Le prime apparvero sulla via Appia, la strada romana i cui lavori di costruzione iniziarono nel 312 A.C. che collegava l’antica Roma a Brindisi (Brundisium). Il ritrovamento degli antichi miliari è stato prezioso per ricostruire percorsi stradali romani ed eventi descritti su tali cippi, di cui si era persa memoria storica. Poi sono state utilizzate dall’Anas per indicare un punto determinato di una strada statale e individuare la distanza chilometrica dal punto iniziale. Erano distanziate di un chilometro e numerate progressivamente. E apparteneva proprio all’Anas quella che versa in stato di abbandono in via Provinciale per Lecce. A far notate questo esempio di disinteresse nei confronti di un pezzo di storia brindisina un lettore di BrindisiReport e lo fa con l’intento di “sollecitare qualche anima buona a ristrutturarlo. Anche questa è storia”. Sembrerebbe, infatti, che l’Anas non sia più interessata alla manutenzione delle pietre miliari, di conseguenza la segnalazione è stata girata all’ufficio tecnico del Comune di Brindisi, ma anche da qui nessun interesse. Altre pietre miliari si trovano in via Appia e via Provinciale San Vito.